Il New York Times è in vena di esperimenti ed ha presentato uno specchio interattivo azionato tramite Microsoft Kinect. Non è programmato per dirci che siamo i più belli del reame, ma è controllato dalla nostra voce e segue i nostri movimenti, interpretandoli.
Tramite esso è possibile leggere e spedire email, accedere al browser e persino riconoscere i medicinali e prodotti di bellezza grazie alla funzione RFID. Il “cuore” di questo specchio magico è molto probabilmente un Philips Mirror TV.
Si tratta di un’alternativa molto particolare alla soluzione che adottiamo tutti, ovverosia portarci laptop o tablet nel bagno, locale in cui in media spendiamo un’ora al giorno per renderci presentabili.
Quest’idea originale non utilizza tecnologie innovative, risultando quindi piuttosto economica. E sebbene sia pensata per il bagno, probabilmente starebbe bene anche altrove in casa o in esercizi e locali pubblici. Se aggiungiamo anche la capacità di riconoscere il volto, ci ritroveremmo con un terminale universale capace di consentirci l’accesso ad Internet solo “guardandoci”.
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