venerdì 28 ottobre 2011

Apple meglio di Google nel supporto e aggiornamento software ai propri dispositivi



Michael Degusta pubblica un interessante studio in cui si evidenzia come la maggior parte (se non tutti) i dispositivi Android commercializzati siano stati abbandonati a loro stessi dopo meno di due anni. Apple invece supera i 24 mesi di aggiornamenti praticamente sempre.

Un’interessante analisi di Michael Degusta mette nero su bianco con evidente chiarezza uno dei maggiori vantaggi che fino ad oggi i possessori di Android hanno invidiato agli utenti iPhone: l’immediato aggiornamento del sistema operativo.

Degusta ha stilato un grafico che prende in esame gli aggiornamenti dei sistemi operativi per dispositivi Android e iPhone dopo i 3 anni successivi alla commercializzazione, avvenuta fra il 2007 e il giugno 2010; un lasso di tempo superiore alla durata di un contratto standard negli USA, pari a circa 2 anni.

Lo scenario per Android è abbastanza desolante: solo il Nexus One ha potuto restare effettivamente aggiornato per quasi due anni. Aggiornamento che però si interromperà prima del traguardo dei 24 mesi, visto che Google ha già annunciato che Android 4.0 non verrà rilasciato per Nexus One.

Per altri dispositivi le cose sono andate ancora peggio: alcuni hanno dovuto attendere mesi prima di un aggiornamento alla versione del sistema operativo successiva, avvenuto magari quando la suddetta versione era a sua volta divenuta “superata”. Altri sono stati rilasciati con una versione del sistema operativo già superata per poi essere ufficialmente abbandonati a loro stessi, senza più speranza di aggiornamento.

Diversamente tutti i modelli di iPhone dall’originale 2G al 4 hanno potuto godere di aggiornamenti immediati; le prime tre versioni di iPhone hanno ricevuto aggiornamenti ufficiali per un periodo di oltre 2 anni a partire dalla data del rilascio. Addirittura il 3GS, rilasciato nel giugno 2009 ha da poco ricevuto l’update ad iOS5.

Ovviamente gli oneri di aggiornamento sono diversi: Apple ha molti meno dispositivi cui badare rispetto alla moltitudine di telefoni Android rilasciati da ogni singolo produttore; produttori che devono prima ricevere l’aggiornamento da Google e poi adattarlo alle loro versioni personalizzate. Passaggi in più che richiedono tempi superiori.

Dettagli che agli utenti possono interessare fino ad un certo punto, mentre saranno più rinfrancati nel sapere che un cellulare Apple, almeno fino ad oggi, ha molte più probabilità di essere aggiornato rispetto ad un cellulare Android.

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