mercoledì 30 novembre 2011

4lock, sporte de moto para tu Iphone 3G



Muchos de nosotros tenemos un iPhone de Apple y seamos sinceros, tiene algunas aplicaciones bastante útiles, como las aplicaciones de navegación GPS (TomTom, Navigon, Google Maps, etc), controles de radares (Trapster), geo-localización para redes sociales (Foursquare, Facebook etc) que hacen que el dispositivo sea una herramienta necesaria más para nuestras rutas.

Nota: Si estáis buscando una aplicación GPS para vuestro Iphone y tenéis dudas, podéis echar un vistazo en PocketGPSWorld donde se muestra un cuadro comparativo con todas las aplicaciones de GPS para Iphone las diferencias entre ellas. El problema viene cuando queremos usar el Iphone mientras montamos en moto y encontrar un soporte compatible con el manillar se convierte en una tarea difícil. Sus dimensiones no son las de un GPS normal, y los accesorios que hay para bicicleta no funcionan en una moto, debido a las velocidades que alcanza y las vibraciones. Pero podéis estar tranquilos, ya existen en el mercado algunos adaptadores que te permitirán instalar tu iPhone en tu moto.

4Lock es uno de ellos. Realizado por la empresa de ingeniería italiana Evotek, es un sistema de montaje para el manillar bien diseñado para el iPhone. Pesa sólo 130 gramos, se instala al manillar de tu moto con un soporte ajustable gracias a su sistema de anclaje universal. El propio soporte permite que puedas conectar un cable de alimentación de 12V si tienes una toma de corriente en tu moto. Dispone también de una pantalla protectora que te ayudara a proteger de rayadas y polvo la pantalla de tu Iphone.

Es compatible con las versiones del iPhone 3G y anteriores, no tengo ni idea si es compatible con el Iphone de 4ª generación.

Lo puede comprar por 35€ aquí: 4lock

http://www.100x100moto.com

Iphone-houder voor op het stuur



Nog zo’n handige gadget voor de motorrijder die in het bezit is van een Apple iPhone. Met de houders van 4Lock kun je al rijdend je route op het scherm volgen of je favoriete muziek beluisteren.

De 4Lock is handig omdat je hem met één hand in de houder kunt plaatsen en er uit halen. De houder is zo geconstrueerd dat de iphone ‘gelockt’ is, hij vliegt niet door de lucht bij de eerste de beste hobbel. De houder is gemaakt door Evotek Engineering dat bekend is van het vormgeven van diverse Italiaanse sportwagens.

Aangezien wijzelf geen beschikking hebben over de iphone hebben we de houder niet getest. Wat opvalt is het schitterende simpele design wat helemaal past bij de iphone. Een nadeel lijkt het, is het ontbreken van een aansluiting voor 12volt. Ga naar de website voor meer informatie over dit produkt.



http://motorzine.nl/

iWork per iPad potrebbe aver compagnia nel 2012: Microsoft Office in arrivo?



L’iPad sta acquisendo sempre più importanza, non soltanto come tablet ma anche come riferimento nella futura era post-PC. Ormai le possibilità offerte dal prodotto Apple sono davvero tante e coprono quasi ogni settore. Dove finora vi è stata una copertura buona, ma non definibile come ottima è nel campo delle suite da ufficio. Qui fa da padrona iWork, con i suoi tre applicativi: Pages, Numbers e Keynote. E per quanto siano di notevole qualità, sul piano della compatibilità soffrono parecchio. Insomma, che la si ami o la si odi, l’assenza di Microsoft Office si sente. Ma le cose potrebbero presto cambiare, se il rumor di The Daily, salito alla ribalta lo scorso anno come primo quotidiano pensato per l’iPad, si rivelerà vero.

Del resto, l’interesse di Microsoft verso i prodotti Apple non è certo roba di oggi. Proprio Office ha trovato le sue origini su Macintosh, e solo successivamente fu portato su Windows. Con il mercato dei sistemi operativi mobile in crescita, naturale crescano anche le opportunità per l’azienda di Redmond di consolidare la sua presenza già dominante nel settore dei programmi da ufficio. Sin dai tempi dei PocketPC, Office ha avuto una sua versione per palmari e smartphone. Negli ultimi tempi, Microsoft ha rimosso l’esclusività per Windows di un componente della suite, OneNote, rendendolo disponibile anche per Symbian e iOS: per il sistema Apple è disponibile gratis dal 18 gennaio di quest’anno. Il 2012 potrebbe essere la volta buona per un porting dell’intera suite su iPad: stando a quanto riporta The Daily il team di sviluppo è già al lavoro per approntare il tutto.

Office potrebbe portare benefici all’iPad? Certo. Se per l’ambito casalingo iWork può rivelarsi sufficiente, per il settore business la suite Microsoft è qualcosa di fondamentale e per l’azienda di Cupertino avere app di questo calibro nello Store significa dare ulteriore spinta all’adozione del tablet. Va detto che tecnicamente rilasciare Office per iPad andrebbe contro gli interessi di Microsoft stessa, la quale scommette su Windows 8 anche per rilanciarsi nel mercato delle “tavolette”. Ma come ben sappiamo pecunia non olet, dunque perché stupirsi di un doppio gioco da parte di quelli di Redmond? Se va bene con Windows 8 e male con Office per iPad, ci guadagnano. Se va male con Windows 8 e bene con Office per iPad, ci guadagnano comunque. Se va bene con entrambi, ci guadagnano ancor di più. In qualsiasi modo la si veda, possono uscirne da vincenti.

Oltre a Office per iPad, Microsoft sta lavorando anche alla prossima versione per Mac, che potrebbe uscire già nel 2012. Il report è perfettamente plausibile: Office 15 per Windows è in sviluppo, si parla di Beta a gennaio e di uscita nello stesso anno in concomitanza con Windows 8. Poiché le suite per Windows e Mac si tolgono pochi mesi al massimo tra i rilasci, è lecito pensare a un Office 2013. Al momento, comunque, rimangono indiscrezioni, per quanto sensate e altamente plausibili. Non resta che aspettare e vedere l’evolversi della situazione.
 
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È inusuale fare un articolo alle 23 qui su SaggiaMente, ma il rilascio di nuovi aggiornamenti val bene uno strappo alla regola. Apple ha rilasciato da pochissimi minuti la versione 5.1.2 di Safari, disponibile tramite Aggiornamento Software (menu  -> Aggiornamento Software o, su Windows, Start -> Apple Software Update).

Come si può vedere, l’aggiornamento è tutto dedicato al bugfixing, con miglioramenti per la stabilità, per il consumo di memoria e per la visualizzazione di pagine web e PDF. Le dimensioni sono di 40,2 MB su Lion, ma l’aggiornamento si applica anche a Snow Leopard così come a Windows da XP in poi se Safari è installato sul PC. È richiesto il riavvio del Mac al termine del download per installare e completare l’update.



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LaCie Mobile Disk P’9220 1TB Porsche Design, portabilità di lusso



Tra i produttori di sistemi di archiviazione, LaCie è l’azienda che si trova probabilmente più vicina all’ambiente Mac. Molti dei suoi prodotti sono espressamente pensati per il mondo Apple ed anche la cura per il design li accomuna. Il fatto che i primi dischi Thunderbolt presentati siano proprio a marchio LaCie, come il Little Big Disk (recensione), non è affatto un caso.

Il P’9220 Mobile Disk è il modello portabile da 2,5″ della linea Porsche Design ed è disponibile nel taglio da 500GB e nel più capiente 1TB (qui recensito). Come tutti i modelli di questo tipo non necessita di alimentazione dedicata e basta il semplice collegamento al computer. La porta è USB 3.0 e gli garantisce un’ottima velocità di trasferimento in confronto alla precedente 2.0. Purtroppo nessun Mac attuale può sfruttare questo miglioramento ed anche se è perfettamente retrocompatibile viaggerà sempre al di sotto delle sue reali possibilità. Le differenze in gioco sono piuttosto elevate come mostra questo semplice grafico:

In pratica ciò che richiede 25 sec per essere trasferito via USB 2.0 (a prescindere dalla velocità di rotazione dei piatti) con l’USB 3.0 ne richiede solo 8 con dischi da 5400 rpm (come questo del P’9220) ed addirittura 6 con quelli a 7200 rpm. Un utente Mac che sceglie questo disco oggi lo potrà dunque sfruttare al di sotto delle sue reali possibilità, solo con il 2012 e con Ivy Bridge le cose cambieranno. Appena collegato al computer si scopre poi che LaCie non ha ancora aggiornato il proprio software per Lion ed un messaggio d’errore ci avvisa che, per via del mancato supporto della vecchia architettura PowerPC, non è possibile utilizzare il setup assistant.

Di norma tendo ad inizializzare i dischi per utilizzarli “nudi e crudi” e non mi è mai capitato di sfruttare le applicazioni fornite in bundle dai produttori, in in tutti i casi dispiace un po’ che proprio un’azienda così attenta al mondo Mac non abbia ancora aggiornato il proprio software. Nello specifico sarebbero: LaCie Private-Public, Backup Assistant, Eco Mode e Wuala.

Il P’9220 ha dimensioni leggermente più grandi rispetto i più recenti dischi da 2,5″, in particolare per via della solida struttura esterna in alluminio che ricopre tutta la struttura ed è spessa ben 3mm nella zona più stretta (nell’immagine si vede vicino ad un Air 11″). L’altezza del modello da 500GB è di 15mm mentre per quello da 1TB sono 18mm. Dai profili e spigoli vivi si nota la precisione con cui è realizzato ed il design è sicuramente un punto a suo vantaggio.

Una luce led mostra l’attività del disco attraverso una sottile feritoia che consente di vederla sia dall’alto che frontalmente. La presa USB è posta sul lato lungo, soluzione che preferisco in quanto lo trovo più comodo da affiancare al computer. Le fasi di scrittura/lettura sono sufficientemente silenziose ma i test di velocità su Mac purtroppo non gli rendono giustizia.

Conclusioni
Per quanto riguarda l’archiviazione esterna, in questo periodo storico la scelta per l’utente Apple/Mac è un po’ complicata. Ci troviamo con l’USB 2.0 che è già ampiamente superata, con la Firewire che si comporta meglio ma porta a costi superiori dei dispositivi ed all’incompatibilità attuale con gli Air ed i MacBook (dove non è presente) ed il dubbio legittimo per il futuro e, infine, la Thunderbolt che potrebbe essere il futuro ma è ancora in cerca di una identità e, sopratutto, di dispositivi abbordabili e diffusione. Volendo tracciare delle sommarie direttive potremmo dire che l’USB 2.0 risulta ancora valida solo per l’archiviazione generale di tipo “statico” o comunque in caso di prezzi convenienti. La Firewire per usi pro e semi-pro è ancora una scelta valida a patto di avere Mac che la possiedono e di usufruire veramente di quel po’ di velocità in più con trasferimenti piuttosto frequenti. E poi c’è la Thunderbolt che per il momento fa gola solo ai professionisti, sia per costi che per prestazioni. L’USB 3.0 rappresenta la soluzione migliore in termini di costi/prestazioni e può soddisfare un po’ tutti in termini di qualità ma rimane il problema dell’utilizzo su Mac dove non viene sfruttata a dovere. Si potrebbe anche pensare di sceglierla ora vista la perfetta retrocompatibilità con la 2.0, vedendola un po’ come un “investimento” per il futuro. In effetti se il prezzo d’acquisto rispetto a modelli USB 2.0 non subisce variazioni degne di nota, come d’altronde spesso sta accadendo, allora è un di più che comunque sarà ben gradito. In caso di prezzi sensibilmente più elevati conviene fermarsi a riflettere: dal 2012 arriveranno i Mac con la USB 3.0, ma abbiamo in programma di cambiare computer?

Per quanto riguarda il Mobile Disk P’9220 siglato Porsche Design ci troviamo di fronte ad un prodotto che a nostro giudizio meriterebbe 4,5 stelle: bello, resistente e dalle grandi qualità. Ci fermiamo però a 4 stelle dal momento che su queste pagine abbiamo sempre avuto l’abitudine a giudicare i prodotti il più oggettivamente possibile ma sempre in ottica mac-user.

Costi
Il prezzo del modello da 1TB è orientativamente di 160€. Chiaramente esistono prodotti meno costosi in circolazione, in particolare se ci si accontenta della USB 2.0. Le motivazioni per scegliere il P’9220 sono comunque molteplici, dall’USB 3.0 (potendola sfruttare già ora o in futuro) alla resistenza e qualità dei materiali. Inoltre trattandosi di prodotti siglati Porsche Design non c’è da stupirsi se verrà considerato anche il fattore puramente estetico.

PRO
Costruzione impeccabile e molto resistente con una scocca di 3mm di alluminio
Silenzioso
Esteticamente riuscito (la sigla Porsche Design è una garanzia)
Veloce con l’USB 3.0

CONTRO
Il prezzo elevato ma in linea con le qualità del prodotto

DA CONSIDERARE
Per gli utenti Apple c’è il limite della USB 2.0 ed anche un software non aggiornato per Lion
 
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Videogiochi, un mercato mondiale da 65 miliardi di euro



Il settore dei videogiochi, uno dei preferiti della redazione di Hi-Tech Italy, è in netta espansione e con un tasso di crescita estremamente elevato, in special modo nel suo mercato locale principale di riferimento, che è la Cina.

A fronte di un valore di mercato a livello mondiale che si aggira tra i 57 e i 65 miliardi di euro, con l'Italia posizionata piuttosto indietro ma in ripresa, la crescita prevista per questo settore è del +6,4% entro il 2015.


Ma non è tutto: il tasso di crescita è stato addirittura del +11,4% tra il 2006 ed il 2011, in base a quanto è emerso dalla tavola rotonda "Videogiochi Made in Italy: opportunità per i giovani e per il paese" promossa da AESVI - Associazione Editori Software Videoludico Italiana.

Secondo le stime del terzo Games Forum, in Italia il giro di affari per il settore dei videogame si ferma a 1,035 miliardi di euro, a dispetto di un quinto posto per consumi tra i paesi d'Europa, sebbene sia cresciuto del +10,3% nel 2011.

I blockbuster del settore sono il fenomeno del mobile gaming Angry Birds, con ben 500 milioni di download e Call of Duty Modern Warfare 3 con 6,5 milioni di copie vendute nelle prime 24 ore dal lancio.



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Bill Gates testimonia sulla discussa scalata al potere di Word




Bill Gates è stato chiamato a testimoniare in merito al caso Novell vs Microsoft. Al centro della discussione il software Word che avrebbe conquistato in modo sleale la leadership mondiale a danno del precedente programma più utilizzato ossia WordPerfect. L’accusa è quella di concorrenza non legittima: per contrastare i rivali “esterni”, Microsoft avrebbe accelerato la diffusione del nuovo sistema operativo rispetto al quale WordPerfect non era più compatibile. Date le API nebulose e un periodo troppo lungo di incubazione, WordPerfect ha così perso il treno del successo.

Entrambe le parti possono vantare prove e motivazioni condivisibili. Da una parte Novell – parte di Attachmate – che pone sul piatto dell’accusa i motivi precedentemente enunciati. Dall’altra Microsoft che si difende affermando che il trend negativo del software concorrente di Word era iniziato prima del nuovo OS. Bill Gates è stato chiamato a testimoniare.

Bill Gates ha affermato così che Word ha vinto la competizione in quanto software migliore, frutto di anni e anni di lavoro. Il trend di transizione (delle preferenze degli utenti) sarebbe però iniziato prima come certificato da Stan Liebowitz dell’Università del Texas: dal 1990 per la precisione. Mentre Windows 3.0 non si vide prima dl 1994.

Dieci anni dopo, nel 2004, la causa intentata con le accuse di concorrenza sleale visto che senza accesso pieno alle API la nuova versione di WordPerfect uscì nel 1996, quando ormai Word si era imposto come principe del mercato. La perdita è stata valutata nell’ordine di 1.2 miliardi di dollari. La palla passa ai giudici.
 
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Idee regalo Natale: Swatch Touch, l’orologio touchscreen



Presentato a ottobre, Swatch Touch sta entrando nel vivo del periodo pre-natalizio come possibile scelta per un’idea regalo originale e tecnologica. Sono apparsi diversi spot alla TV e anche sul web non mancano riferimenti al nuovo gadget. Come facilmente si potrà ipotizzare, Swatch Touch monta un display touchscreen grazie al quale è possibile interagire facilmente con un semplice dito. Il display in questione è a cristalli liquidi e ovviamente non include funzionalità particolarmente avanzate, è al contrario una soluzione già abbastanza collaudata. In fotogallery un po’ di foto del modello, dopo il salto la sua scheda e il prezzo.

Swatch Touch permette di controllare il sistema grazie al disply LCD touchscreen, per muoversi nelle varie funzionalità disponibili. E quali sono? Oltre al classico orologio si possono impostare due fusi orari, la data, il cronometro, la sveglia, il timer e il beep.

Toccando lo schermo lo si illumina per facilitare la visualizzazione, anche se per la verità i numeri presentano un font non proprio immediato. Il 1 ottobre ha debuttato sul mercato italiano per un prezzo di 115 euro, ma attualmente non è difficile trovarlo in store e negozi online a un costo sensibilmente inferiore.

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La banda larga decollerà condividendo le infrastrutture? I chiaroscuri



E’ stato approvato dall’AGCOM – il garante delle telecomunicazioni in Italia – il nuovo regolamento a proposito dello sviluppo della banda larga, della rete in fibra ottica e di rame e delle sue infrastrutture. La parola d’ordine sarà “condivisione” come strumento necessario e sufficiente per garantire un’espansione finalmente importante e matura. Il nome completo del documento è “Regolamento in materia di diritti di installazione di reti di comunicazione elettronica per collegamenti dorsali e coubicazione e condivisione di infrastrutture” e permetterà, in parole povere, l’accesso alle infrastrutture pubbliche da parte degli operatori per realizzare reti cittadine e non solo. La vera rivoluzione dei cavidotti?

C’è la possibilità che si crei così una sorta di catasto nazionale che vada a interessare proprio questo settore che necessita di un propulsore e di una rampa di lancio per decollare, dopo essere rimasto troppo ancorato a terra. La condivisione delle infrastrutture è un buon punto di partenza.

Ovviamente l’obbligo di condivisione riguarda anche gli operatori stessi, se non ci fossero alternative per cause tra le più motivate possibili. Spetterà comunque all’AGCOM vigilare e validare, nel caso, queste eventualità. Tutto sembra mosso dalla ricerca di una trasparenza e una ricerca dell’efficienza, ma è davvero così?

La rete in fibra sarà ancora una cosa (soprattutto) dei due grandi colossi come Telecom Italia (soprattutto a livello locale) e di Fastweb, che è entrata poco tempo fa nell’universo Metroweb, per andare a braccetto nel rigoglioso giardino dorato delle grandi opere civili.

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Google+: la pagina di Barack Obama termometro del flop



Barack Obama ha aperto ufficialmente l’account verificato su Google+ e si ha avuto un’ennesima prova e dimostrazione di quanto il social network di Mountain View sia da un lato un ottimo progetto, ma dall’altro un piccolo gioiello non così competitivo coi rivali. Google Plus non ha niente che manca e che può invidiare a Facebook e Twitter. Anzi si, i numeri. I primi post di Barack Obama hanno raccolto condivisioni e commenti abbastanza esigui e per nulla paragonabili alle 6-7 cifre registrate col debutto ad esempio su Facebook.

Lasciamo momentaneamente da parte il fatto che il social-presidente Barack Obama si sia iscritto su Google+ solo ora (altra prova) e concentriamoci sui fatti: il primo post pubblicato, e così i seguenti, hanno raccolto briciole. Numeri che su Facebook una celebrità piccola può raggiungere e superare in pochi minuti. Qui si parla di ore (110 condivisioni circa in 12 ore).

La pagina è stata creata appositamente per le ri-elezioni, un nuovo strumento per cercare di riconfermarsi alla guida degli Stati Uniti alle prossime presidenziali. Sono presenti una decina di foto e per ora nessun video, magari potrebbe raccogliere più pubblico con l’hangout ricreando la stessa emozione di quello con protagonisti il cardinale sudafricano Desmond Tutu e Dalai Lama.

Google+ è un ottimo prodotto, completo, performante, con potenzialità infinite e supportato in modo pesante da Google stessa. Ha raccolto consensi più che positivi da tutti gli utenti appassionati di social network e in generale del web. Ma, lo ripetiamo ancora una volta, deve conquistare la grande massa per sopravvivere e competere. E al momento non ci è ancora riuscito.

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Prada Phone by LG 3.0: il nuovo modaiolo a inizio 2012



Prada Phone by LG 3.0 sarà il terzo smartphone presentato dalla società sudcoreana in collaborazione con la celebre casa di moda italiana. Dopo i primi due cellulari che hanno debuttato nel 2007 e il 2008 siamo pronti al grande salto di qualità nel 2012. Come anticipato dal comunicato stampa appena diffuso dai sudcoreani, Prada Phone by LG 3.0 – nome certo non così facilmente memorizzabile – sarà rilasciato durante i primi mesi del prossimo anno. Come sarà, cosa offrirà?

Partiamo dalle voci non ufficiali: PRADA phone by LG 3.0 dovrebbe essere uno smartphone con sistema operativo Android, schermo touchscreen da 4.3 pollici TFT con tecnologia NOVA che sarà brillantissimo, superando oltre i 1000 nits, processore dual-core, connettività HSPA+ e fotocamera da 8 megapixel con flash LED, videorecording Full HD, GPS, Wi-Fi e Bluetooth.

Le anticipazioni ufficiali sono scarne: è confermata la partnership per il terzo esemplare, che per ora si chiama PRADA Phone by LG 3.0 ma che prima dell’uscita durante il 2012 potrebbe anche cambiare nome. Il debutto dell’accordo è nel 2006 con il primo LG Prada nel 2007, svelato al MWC allora ancora chiamato 3GSM.

Durante il 2008 il secondo modello, che come il primo presentava una cura speciale del design, dell’interfaccia, del packaging e degli accessori. Ricordiamo inoltre che PRADA phone by LG 1.0 è entrato nella collezione permanente del Museum of Modern Art (MoMA) di New York e il Museum of Contemporary Art (MOCA) di Shanghai.

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I provider Internet non dovranno apporre filtri P2P preventivi



Importante decisione della Corte di Giustizia europea nei confronti dei provider di servizi Internet. Le etichette musicali e cinematografiche dovranno rimettere al fresco le bottiglie di spumante visto che arriva una sentenza che va contro le loro mire. In buona sostanza si è detto un secco no ai filtri P2P indiscriminati e soprattutto preventivi (sull’eventualità del download di file protetti). I provider non potranno così apporre filtri per il traffico P2P cercando di arginare una possibile violazione dei diritti d’autore. Non ci sono i requisiti e soprattutto le basi solide a supporto.

Come spiegato dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea (vedi fonte), i provider non potranno apporre i filtri dato che un tal intervento non andrebbe a rispettare il divieto di sorveglianza. Di più: non garantisce nemmeno il giusto equilibrio tra ciò che si deve prevenire e bloccare e ciò che andrebbe contro tutto ciò.

D’altra parte sarebbe una mossa pesante, come una rete a strascico che va a raschiare tutto il fondo marino senza troppi pensieri. Non sarebbero rispettati i dati personali e soprattutto la libertà di ricevere informazioni e di condividerle. Tutto era nato nel 2004 al momento della controversia tra l’Internet Service Provider Scarlet Extended e la belga SABAM.

La sentenza a livello locale e nazionale è stata così ribaltata a livello continentale dato che si è commessa una violazione delle norme e diritti fondamentali. Il 2012 vivrà una nuova stagione di aspri scontri tra le etichette e i consumatori. Intanto in Italia tiene banco il caso trailer della SIAE.

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Regali di Natale originali: la lampada USB Snooze



Fioccano le idee per i regali di Natale 2011 e oggi vogliamo segnalarvi una proposta interessante e originale. E’ la nuova specialissima lampada chiamata Snooze che si avvale dell’interfaccia USB per collegarsi a una grande moltitudine di sorgenti e così ricaricare la batteria per poi funzionare ovunque. In fotogallery è possibile dare un’occhiata a un po’ di foto e di immagini della nuova lampada made in Italy, dopo il salto le specifiche e le caratteristiche.

La lampada SNOOZE sarà così messa a disposizione grazie al lavoro della collaborazione fra l’azienda Designing Light by Giesse – Technology e il Designer e Art Director Edoardo Colzani. Il LED si occupa dell’illuminazione creando una luce fredda nei consumi ma calda nelle tonalità, rispettando la richiesta “ecologica” moderna.

Viene definita come la prima vera lampada che si ricarica tramite cavo mini USB: può così collegarsi a un computer così come a una moltitudine di altri dispositivi, per ricaricare la batteria interna e funzionare ovunque senza l’assillo del collegamento alla rete elettrica domestica.

Inoltre si può benissimo lavorare con la lampada collegata via cavo, così da ricreare un perfetto ambiente “ufficio” ovunque ci si piazzi. Ecco la nostra pagina dedicata a tutte le idee regalo per il prossimo Natale 2011 ormai non così distante.


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Idee regali Natale: Bang & Olufsen converte i CD con stile



Un’idea regalo per Natale che unisce stile, tecnologia e comodità? Da Bang & Olufsen uno speciale accessorio che permette di convertire in digitale la propria collezione di CD agevolmente. Si chiama CD Ripping Device e funziona in collaborazione con il sistema BeoSound 5, garantendo la possibilità di fare a meno della sponda del proprio PC, visto che tutto avviene senza dover passare dal computer, bypassandolo. Dal CD si otterrà così una copia perfetta e ad alta qualità sonora.

Bang & Olufsen dedica così questo importante accessorio CD Ripping Device all’impianto di musica digitale BeoSound 5. Come funziona? Si inserisce il CD nell’apposito slot come se fosse un normale lettore multimediale e si avvia la procedura di conversione dei file in digitale.

Senza dover collegare nulla al computer e così senza particolari software né lunghe attese. Tutto sarà inviato direttamente all’impianto BeoSound 5. Si propone così anche a chi necessita di uno strumento semplice e essenziale all’uso. Tutta la procedura avviene in automatico.

Una volta estratto il CD dal lettore interno, i brani appena convertiti e “rippati” saranno poi visibili e accessibili all’interno della cartella Aggiunti di Recente, pronti per essere riprodotti. Si collega all’impianto grazie ai cavi già esistenti e il prezzo sarà di 330 euro. Ecco tutte le idee regalo per Natale.

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Il satellite Nasa NPP mostra le prime foto ad altissima definizione



Il nuovo satellite NASA NPP mostra finalmente le prime immagini e possiamo così ammirare l’alta definizione e risoluzione delle immagini catturate da un’altitudine di circa 800 km. Questo strabiliante strumento tecnologico accorpa una serie di innovazioni di ultima generazione, per studiare il pianeta e cercare di prevedere i cambiamenti climatici con maggiore tempestività. Il nome completo del satellite è NPOESSPP impossibile acronimo di National Polar-orbiting Operational Environmental Satellite System Preparatory Project e include strumenti come VIIRS (oltre che CrIS, CERES, ATMS, OMPS), che andremo a scoprire dopo il salto, nel frattempo in copertina qui sopra la prima foto.

La foto qui sopra rappresenta l’area compresa tra il Nord America dei Grandi Laghi fino a Cuba, si vede una fetta delle coste venezuelane, anche se le ampie nubi coprono le linee. Lo strumento Visible Infrared Imager Radiometer Suite (VIIRS) ha debuttato lo scorso 21 novembre e la sua importanza è campale per il progetto.

Già, perché VIIRS raccoglie le immagini radiometriche nelle onde visibili e invisibili in infrarosso non solo del suolo ma anche dell’atmosfera e degli oceani. E’ un occhio che studia i cambiamenti in tempo reale, percependoli in profondità e a una ricchezza mai registrata prima.

A cosa servirà, dunque, questo satellite dotato di fotocamera da circa oltre due quintali che cattura immagini da 6000×6000 pixel da 824 km di altezza? Le osservazioni scientifiche non saranno fini a se stesse: sarà possibile prevedere, ad esempio, un uragano con maggiore anticipo e precisione.



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Xbox Prestige: un concept di console rivoluzionaria



Xbox Prestige è un interessante concept apparso su Yankodesign, il portale numero uno dedicato agli appassionati di design. Realizzato da Joseph Dumary che già aveva messo la firma a un altro concept molto suggestivo sulla futura Playstation. In fotogallery possiamo ammirare tutte le foto con i rendering del modello ipotizzato da Joseph, con un design che ricorda da vicino uno spesso libro, tutto nero, con un pulsante principale illuminato di verde che riprende il filo con il passato.

Secondo la filosofia del suo ideatore, il concept Xbox Prestige anticipa quello che potrebbe essere un trend delle console future. Ossia addio ai drive ottici con i dischi classici e spazio alla via digitale con video, giochi e tutti i file multimediali accessibili dalle nuvole.

In tal senso si può ipotizzare una piena interazione tra la memoria interna di Xbox Prestige, che sarebbe da circa 2TB e i servizi “Xbox cloud” dove acquistare, noleggiare e scaricare contenuti. Si è ipotizzata una scheda tecnica bestiale per questa console con processore otto core, supporto del 3D e del 4kHD.

Ma non è finita qui perché sarebbe incluso anche il chip GPS e il supporto multiTV (DPConnect) ovviamente con una scheda grafica devastante. E Kinect? Sarebbe implementabile con due soluzioni: o con “KinectIN” dotato di due mini-camere, quattro sensori e un microfono o con “Kinect 2″ dieci volte più sensibile del primo e con 3D.



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BBM Music in Italia: Blackberry punta su musica e social



RIM ha tolto i veli anche in Italia al servizio BBM Music, basato sul cloud computing e dedicato alla condivisione sociale della musica attraverso i dispositivi Blackberry. Più specificamente si sfrutta la propria utenza personale di BlackBerry Messenger per allestire una libreria musicale e per entrare a fare parte di una community che raccoglie tutti i suggerimenti, i commenti e ovviamente i titoli diffusi. Ma cosa offre questo nuovo servizio e soprattutto quali sono i prezzi per il mercato italiano?

In questo primo periodo dal debutto in Italia, BBM Music si potrà provare per 30 giorni in modalità trial: si dovrà compilare il form per il pagamento dato che varrà il silenzio-assenso a termine della prova per passare all’abbonamento. E’ tuttavia possibile disdire l’offerta in ogni caso.

Come si struttura e cosa offre questo servizio? BBM Music costerà 4.99 euro al mese, aprendo alla possibilità di creare un profilo personale contenente 50 canzoni, delle quali 25 si potranno sostituire ogni 30 giorni. Si potrà aver accesso a tutte le canzoni dei propri contatti, gratis.

L’accordo è stato raggiunto con tutte le principali etichette come Universal Music Group, Sony Music Entertainment, EMI e Warner Music Group, a differenza ad esempio di Google Music che si era fermata qualche gradino sotto. Grazie a BBM Music si potranno commentare le playlist altrui, consigliare le canzoni e realizzare la propria scelta condividendola. L’interfaccia è semplice e intuitiva con una timeline virtuale con tutti gli ultimi aggiornamenti. Si potranno ascoltare le canzoni per intero e anche offline. Non male.

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Il potente HTC Quattro fissa l’uscita a primavera 2012?



HTC Quattro è il tablet che già riscalda i cuori degli appassionati di Android e di oggetti tecnologici di ultima generazione. Promette prestazioni super con la versione ultima arrivata dell’OS di Mountain View, Ice Cream Sandwich, e l’innovativo processore quad core Nvidia Tegra 3 alias Kal-El. Ma quando sarà possibile vederlo sul commercio? Sembra che le voci portano dritte al prossimo marzo 2012 o comunque in primavera dopo una presentazione che potrebbe avvenire al CES (Consumer Electronic Show) o al MWC (Mobile World Congress).

HTC non se la sta passando molto bene visto che la vertenza legale con Apple pende più verso i californiani e gli ultimi dati di vendita non hanno sorriso al produttore taiwanese. Tuttavia, gli ultimi prodotti come smartphone e tablet hanno impressionato favorevolmente pubblico e critica. Tra questi anche il futuro mostro HTC Quattro.

Arriverà probabilmente a Primavera 2012 con il suo performante processore quad core Nvidia Tegra 3 e il sistema operativo Android 4 Ice Cream Sandwich. Dovrebbe montare un display da 10.1 pollici a risoluzione HD capacitivo multitouch a risoluzione 1280×768 pixel.

Le specifiche dovrebbero prevedere anche la tecnologia Scribe di riconoscimento della scrittura con il pennino, modulo Wi-Fi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.0, HSDPA, accesso al servizio DropBox e fotocamera sul retro da 2 megapixel soltanto.

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Mini PC Compulab apre alla personalizzazione completa



Compulab fit-PC3 è uno dei più particolari mini PC alias Nettop che abbiamo potuto incontrare negli ultimi mesi. La sua principale caratteristica è quella di essere infatti personalizzabile senza fatica, grazie a configurazioni e mascherine a scelta. Può così diventare un semplice HTPC ossia Home Teather PC così come un nettop da casa, ma anche un sistema per la gestione di un network lavorativo o casalingo. Diamo un’occhiata alla scheda tecnica e alle possibili configurazioni più i prezzi.

fit-PC3 di Compulab è una delle ultime creazioni della società ben nota. Si parta dalla scelta di un processore AMD APU dual core o single core fino a 1.6GHz passando da una scheda grafica Radeon HD 6290 o di una Radeon HD 6320 in grado di reggere una risoluzione di 1920×1200 via HDMI o di 2560×1600 pixel via DisplayPort.

Così come le soluzioni Shuttle PC che vi abbiamo recentemente recensito è una proposta fanless ossia senza ventolina e per questo estremamente silenziosa. C’è la possibilità di puntare su memoria HDD oppure meglio SSD. La ram massima è di 8GB, inoltre trovano spazio fino a quattro ingressi gigabit ethernet, Bluetooth 3.0, Wi-Fi b/g/n, HDMI e DisplayPort .

Troviamo anche la presenza di ingressi eSATA, fino a tre 3 USB 3.0 e sei USB 2.0. C’è piena libertà di personalizzazione così da trasformare fit-PC3 in un nettop per qualsiasi uso. Per questo motivo il prezzo è assai variabile, da 328 a 700 dollari. Date un’occhiata anche alla proposta miniaturizzata di Lenovo.

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Suggerimenti regali Natale: gli ottimi auricolari in-ear TDK BA200



TDK BA200 è un interessante modello di auricolari in-ear ideale come suggerimento per un regalo di Natale dedicato all’amico appassionato di buona musica. Questo particolare esemplare di cuffiette si avvale della struttura Dual Balanced Armature per ottenere un suono uniforme e ottimale con qualsiasi sorgente audio video, periferica o amplificatore. Per Balanced Armature si intende il microdriver con struttura bilanciata per la riduzione del rumore e la massima qualità del suono su una vasta gamma di frequenze. Il prezzo di vendita è di 199.95 euro. Ma scopriamo le altre proposte di TDK.

La nuova gamma di dispositivi TDK Life in Record include le cuffie ST700 High Fidelity On-Ear dal look metallico e dal suono bilanciato e autentico al prezzo di € 129,95, le cuffie NC150 Active Noise Cancelling più semplici e economiche da 49.95€, le ST550 Around-Ear con bass boost integrato a € 39,95 e le ST450 Around-Ear a € 29,95 con le MP100 Around-Ear di fascia entry a € 19,95

per quanto riguarda gli auricolari In-Ear oltre ai già citati BA200 Dual Balanced Armature a € 199,95 troviamo anche gli In-Ear BA100 Balanced Armature a € 149,95 e gli EB950 dotati di iPod/iPhone Control a un prezzo di € 69,95, mentre il modello IE500 si può trovare a € 29,95

Il fascino dell’alluminio trova spazio con gli In-Ear EB750 a € 19,95 mentre il modello EB300 è uno dei più abbordabili visto che si trova a € 9,95 “superato” solo dall’offerta di 6.95 euro degli auricolari In-Ear EB100. Ecco tutte le altre idee regalo per Natale.



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Idee regalo tech: la bilancia Ade Joy con dock iPhone/iPod



ADE JOY è il nuovo specialissimo dock per iPhone e iPod Touch che accoglie smartphone e lettore multimediale in un ambiente non così insolito per un dispositivo tecnologico, la cucina. L’idea regalo tech per il prossimo Natale, di cui vi parliamo oggi è proprio il nuovo accessorio che permette di sincronizzare i due gioielli di Apple per ascoltare la musica oppure per visualizzare video – ad esempio di ricette – direttamente dall’ambiente cucina, senza fatica e in tutta sicurezza. Ma non solo visto che in fin dei conti è anche una precisa e seducente bilancia digitale!

ADE JOY è distribuito in Italia dalla società KÜNZI S.p.A. e permette così da un lato di pesare con precisione gli alimenti e dall’altro di ascoltare musica o di mandare in play video dallo schermo touchscreen capacitivo da 3.5 pollici di iPhone e di iPod Touch.

Una docking station originale e caratteristica, con un design moderno e un aggancio semplice e immediato. Si appoggia lo smartphone oppure il lettore e così si ricarica pure la batteria. Il vetro è temprato così da risultare resistente e facilmente lavabile, non manca la funzione tara e un display LCD: 42,5 x 20 mm per le indicazioni di status.

Gli altoparlanti sono posizionati sulla base della bilancia-dock, che si può spegnere automaticamente a intervallo predefinito, l’alimentazione arriva da una CR 2032 compresa in confezione, ma è anche possibile pluggare il sistema alla rete elettrica di casa. Regge fino a 5kg con graduazione al grammo, misura 165 x 235 x 65 mm per un peso di 750 grammi mentre il prezzo è di 99.5 euro. Guarda tutti gli altri regali per Natale 2011.



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Che regalo a Natale? Le custodie iPad di Tucano



Tucano ha presentato una vasta serie di accessori per iPad, dalle custodie alle pellicole protettive così da abbellire e proteggere adeguatamente la prima e la seconda generazione del tablet di Apple, sia con modulo 3G sia solo Wi-Fi. Si tratta di cover, cover posteriori, borse e altro ancora, con prezzi di tutti i range. Tutti i prodotti sono acquistabili presso lo store di tucano.it. Partiamo ad esempio da Stickgel, una soluzione semplice e economica per distanziare il tablet dalle superfici di appoggio con cuscinetti nelle colorazioni nero, azzurro, trasparente a 11 euro. Interessante la cover protettiva Vedo che si appone sul retro lasciando intatti linee e design del tablet di Cupertino.

E’ compatibile con la Smart Cover Apple e si può acquistare nelle colorazioni grigio fumé, azzurro, rosso, trasparente per un prezzo da 18.50 euro in su. Magico per iPad è una cover posteriore rigida perfettamente aderente al tablet, disponibile con finitura in poliuretano (grigio, azzurro, verde, arancio, e rosa) o in ecopelle (ghiaccio, beige, nero, rosso e blu) per prezzi da € 27,00

La custodia rigida e pratica per iPad? Work_In che non bada troppo ai fronzoli con la commistione tra nylon e microfibra interna. Acquistabile nei colori nero, viola, fucsia, blu, ghiaccio, i prezzi partono da € 38,00. Pratico e semplice anche Schermo per iPad, che completa la Smart Cover sul retro nei colori nero, viola, rosso, grigio a € 43,50. Cornice è un folder in ecopelle con stand-up a due posizioni e costa da 43.50 euro in su.

La custodia di Tucano più conosciuta è Flexo, che unisce materiali di prima qualità a un’usabilità massima e pratica. Ora accoglie anche diverse sfumature, come bordeaux, cuoio, grigio e costa da 66 euro in su. Passando alle borse per iPad, Multitasking, che accoglie in un solo spazio iPad, iPhone e MacBook con prezzi da 43 euro. Infine Fina XS e Finatex XS rispettivamente da 33 e 66 euro.

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Microsoft Innovation Campus a Milano: ecologia e libertà, la nostra visita


 
Il Microsoft Innovation Campus alle porte di Milano (Peschiera Borromeo) sembra una fetta d’America spostata in Italia, un edificio più che moderno che lascia intuire di essere la sede (nuova di pacca) del colosso statunitense, ma che in realtà a volte può confondere le idee: che ci si trovi in un hotel di lusso? Ampi parcheggi, un atrio luminosissimo e soprattutto tanta libertà. Non ci sono particolari vincoli né di orario o di presenza (il telelavoro è un diritto) né di postazione: si arriva e ci si piazza dove si vuole e dove c’è possibilità, di giorno in giorno, dai neoassunti ai dirigenti.

Il Microsoft Campus è stato inaugurato quest’estate ed è in parte ancora in costruzione: la filosofia del New World of Work sbarca nel Bel Paese dopo aver debuttato anche in Olanda e Francia. In cosa consiste? Il posto di lavoro non è più una prigione, dove il Grande Fratello del controllo e dei paletti imprigiona i dipendenti. Al contrario i lavoratori godono della fiducia e della libertà massima, così da aumentare la creatività e la produttività.

Non è necessario recarsi sul posto di lavoro per eseguire i propri compiti (a meno di riunioni fondamentali), non ci sono postazioni fisse ed è tutto un correre di ragazzi con portatile acceso e aperto in mano di qui e di lì; premi, targhe e riconoscimenti sulle scrivanie; grandi schermi, poltrone comodissime e belle squadrate e una particolare attenzione alla raccolta differenziata dei rifiuti. Tutto questo comporta una riduzione dell’emissione di anidride carbonica e gas del 20% in 4 anni e del 30% entro 5 anni. E ovviamente non manca la certificazione LEED.

Non si incontrano solo immensi uffici e open space, ma anche sale riunioni dedicate ai vari prodotti (Messenger, Hotmail, Windows Phone che è la più piccola, chissà perché?), ma anche auditorium, sale conferenze a go go perfino un campo di calcetto, percorso per la corsa ad anello, ristorante con bar e minimarket. Presto arriverà anche l’asilo. Vita lavorativa e quotidiana che si intersecano, fiducia, libertà e sorrisi, ecco il Microsoft Innovation Campus.



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Chrome sorpassa Firefox e punta al gaming online



La guerra da browser vive il colpo di scena: Chrome ha sorpassato Firefox nelle ultime rilevazioni di Statcounter, seppur di pochi punti percentuali. Una bella vittoria del software di Google nei confronti di quello di Mozilla. I dati parlano chiaro, il divario è contenuto in soli 0.25 punti percentuali, tuttavia è significativo visto che è la prima volta che ciò avviene e testimonia un trend già inaugurato da tempo. In questa accelerazione è stata toccata più la fetta di torta di Mozilla che quella di Internet Explorer di Microsoft. E intanto Chrome punta forte sul gaming online.

Statcounter ha rivelato che Chrome ha ufficialmente superato Firefox. Al momento attuale il browser di Google si assesta in prima posizione con una percentuale della torta del 25.5% contro il 25.25 per cento di Firefox di Mozilla. La crescita in un solo anno è stata spaventosa, merito delle tante innovazioni del programma di Mountain View.

Basti pensare che lo scorso novembre 2010 Chrome latitava a 13.35% con Firefox addirittura al 31.17%. Dunque è chiaro che il terreno guadagnato da Chrome sia stato preso non soltanto a Internet Explorer (ancora primo in classifica) ma allo stesso Firefox. NetMarketShare posiziona Firefox al 22.52% e Chrome a 17.62%.

Intanto Chrome ha già trovato il prossimo settore da spremere per bene così da aumentare ancora le performance complessive: è il gaming online. In occasione della Develop Conference di Liverpool, Paul Kinlan punta sull’interfaccia ludica soprattutto per far decollare i Chromebook, ancora stentanti, magari con un’integrazione a Google+.

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Android Market vs App Store: lo scontro sempre più equilibrato


 
Android Market e App Store di Apple iTunes sono i due più grandi mercati di applicazioni e contenuti del mondo mobile. Un’interessante infografica illumina lo scontro andando a sottolineare quanto i numeri di entrambi stiano convergendo verso uno scontro abbastanza ad armi pari, anche se ci sono caratteristiche ben distinte tra i due store. Nella fotogallery possiamo ammirare uno spaccato dell’infografica (ovviamente anche il suo totale) per una lettura più agevole. Dopo il salto tutte le informazioni e le percentuali snocciolate e aggiornate agli ultimi dati diffusi.

Quel che emerge è che Android si comporta come un treno lanciato a piena velocità, che si costruisce man mano aggiungendo sempre più vagoni. 150 milioni di device attivati e 295.000 apps sul Market per 8.1 miliardi di download stimati per la fine del 2011, più di quanto metterà a segno Apple App Store di iTunes.

App Store ha debuttato nel Luglio 2008 con 500 apps a disposizione, Android Market nel successivo Ottobre con 50 apps; in quel momento Cupertino era però già giunta a 7500 contenuti. A settembre 2009: Android a 10.000 e Apple a 85.000. Settembre 2010: Android 80.000, Apple 387.000 con 13 miliardi di download contro 4.5 miliardi.

A Maggio 2011 Android Market vola a 200.000 apps per 4.5 miliardi di download contro 387.000 apps e 13 miliardi di download. Gli ultimi dati parlano di 500.000 apps con 18 miliardi download complessivi per Apps Store e 295.000 apps con 6 miliardi per Android. Tuttavia il computo dei download per Android dovrebbe essere superiore a quello di Apple quest’anno.

Altri dati: su App Store lo 0.002% dei contenuti è sul Meteo, mentre su Android è presente il 25% di giochi. Android Market è più “gratuito” con 60% vs 37%. L’applicazione a pagamento più scaricata? Cut the rope (0.79€) per Apple e Beautiful Widgets (2.89$) per Android.

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Gli hacker di AT&T sono collegati al terrorismo?



I quattro hacker filippini colpevoli di aver fatto breccia dei sistemi di sicurezza di AT&T andando a violare account dell’operatore americano sarebbero collegati a cellule terroristiche arabe. La notizia giunge dalle autorità filippine che hanno fermato i quattro pirati informatici in collaborazione con l’FBI. Secondo le prime indiscrezioni, sarebbero stati ingaggiati dai terroristi per forzare le sicurezze dei sistemi AT&T ricavandone informazioni sensibili. Tuttavia il carrier rassicura sull’integrità della propria struttura. Dove sta la verità?

Di sicuro quattro pirati informatici sono stati arrestati mercoledì scorso a Manila nelle Filippine con l’accusa di aver compiuto scorribande online finanziate da un gruppo terroristico di stanza in Arabia Saudita. E’ lo stesso che sarebbe stato dietro il terribile attacco a Mumbai in India nel 2008, costato la vita a 164 persone, 308 erano rimaste ferite.

Grazie all’intervento della sezione Criminal Investigation Detection Group (CIDG) filippina in collaborazione con l’FBI, “L’attacco informatico ha causato almeno 2 milioni di perdite all’operatore telefonico AT&T“. Sono state colpite le linee telefoniche di PBX (private branch exchange) delle società di telecomunicazioni.

Queste somme prelevate sono state poi trasferite in conti bancari dei terroristi. Si fanno anche alcuni nomi dei responsabili: i quattro hacker sarebbero stati al soldo del pakistano Muhammad Zamir a sua volta associato a Jemaah Islamiah, un gruppo vicino a Al Qaeda. AT&T, dal canto suo, respinge ogni violazione, ne sapremo di più in queste settimane.

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Sony HD TV: le dimensioni (delle diagonali) contano



Molto interessante il sondaggio condotto da Sony a proposito delle HD TV: si intitola “TV Intimacy Poll” ed è andato a interessare il mercato americano come spia della situazione mondiale. Emergono dati sull’uso medio dell’apparecchio televisivo oltreoceano, ma ancora più importante si evidenzia un’importante richiesta, quasi un desiderio dei consumatori: le diagonali di schermo sono fondamentali, le dimensioni insomma contano. Una TV di buona qualità ma di scarsa dimensione non lascia soddisfatti.

Be’, come biasimare chi ha risposto così alle domande di Sony? In fin dei conti la TV deve mostrare e di certo uno schermo più grande garantisce un’esperienza più appagante. Ma scendiamo nei numeri e nelle percentuali dello studio Sony Intimacy TV Poll, condotto a Novembre su un campione di 2000 consumatori americani.

Il 62% degli utenti dichiara di trascorrere tre o più ore davanti alla TV, oltre la metà degli intervistati (53%) sarebbe disposta a cambiare l’attuale televisione con una più performante, andando a puntare in primo luogo sulle dimensioni dello schermo, che non soddisfa il 32 per cento dei possessori di TV. Chissà quanti desiderano la belva di Sharp 16 volte più definito dell’HD?

L’età ormai avanzata della TV “imbarazza” il 31 per cento dei consumatori e il 26% non è affatto soddisfatta del modello in casa. Intanto sono scattati gli acquisti natalizi con il tradizionale Black Friday inaugurato anche in Italia(d qualche tempo) da Apple. E voi, acquisterete una TV nei prossimi tempi? Se sì, darete importanza alla diagonale come prima caratteristica?

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Google+: lo spot TV è troppo Apple?




Google ha diffuso il primo spot ufficiale su Google+ (Google Plus) andato in onda in TV negli Stati Uniti in un giorno molto speciale. Si è infatti scelta la partita Green Bay Packers e Detroit Lions del campionato NFL andata in scena nientemeno che durante il Giorno del Ringraziamento ossia il Thanksgiving Day. Un’occasione ghiotta, una vetrina sportiva che è seconda solo forse al Super Bowl visto che raccoglie decine di milioni di spettatori, riuniti in casa per mangiare il tradizionale tacchino. Eppure, qualcosa del messaggio non è piaciuto, c’è chi critica Google sia per il target scelto sia soprattutto per lo stile… sembra una pubblicità di Apple.

Ci sono critiche in senso “stilistico” oltre che sul modo di comunicare: si è scelto di puntare soprattutto sul concetto dei Circles come personalizzazione dell’attività sociale, l’esperienza più vicina a quanto avviene nella vita reale. Tuttavia sia le inquadrature (troppo) strette sull’interfaccia sia le parole scelte, per certi versi un po’ confusionarie.

E inoltre è troppo in stile Apple sia graficamente sia con una sorta di climax ascendente del messaggio che cresce e cresce fino alla conclusione. Osservando il filmato di sfuggita potrebbe sembrare lo spot di un nuovo prodotto Apple? Sì, ma se lo si guarda in modo sbadato. In generale queste critiche seguono il malcontento intorno al social network così amato dagli appassionati ma così poco attecchito nel grande insieme dell’utente medio.

Lo spot visto da milioni e milioni di americani durante il Giorno del Ringraziamento avrà stimolato un po’ di interesse? Tra una forchettata e l’altra di tacchino qualcuno avrà pensato “Interessante questo Google+, vorrei saperne di più“? Il tempo ci darà le risposte, certo è che Google ha sfrondato il proprio albero cercando di convogliare tutte le energie sui nuovi prodotti tra cui Plus, ma non è detto che la strategia giungerà a buon fine.

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iPhone 5 finalmente con touchscreen da 4 pollici



Ancora voci insistenti sullo schermo del prossimo iPhone 5. Quella che doveva essere la quinta generazione e invece molto probabilmente sarà la sesta del melafonino, potrebbe finalmente accogliere una diagonale del touchscreen da 4 pollici. Sarebbe una mossa emblematica: si andrebbe infatti contro la filosofia di Steve Jobs – che considerava il formato da 3.5″ come il migliore – e si ascolterebbero le richieste e i feedback degli utenti. Le nuove voci arrivano dal Giappone, con una base solida a conforto.


E’ ancora una volta il portale nipponico Macotakara a rumoreggiare sul probabile schermo da 4 pollici del nuovo iPhone 5 che dovrebbe debuttare nella seconda metà del prossimo anno, il 2012. Si citano fonti locali, con ordinazioni da parte di Apple non solo per il sesto iPhone ma anche per iPad 3.

Vengono citate le società Hitach Displays e Sony Mobile Display Corporation che in primavera prossima convergeranno all’interno del grande progetto Toshiba Mobile Display per Japan Display. Si direbbe così addio a LG che ha fornito finora la produzione dei Retina Display.

Ma visto che ormai tutti i piani per i prossimi dispositivi sembrano organizzati (anche se non li conosciamo, ovvio), si parla addirittura del 2014 con il quarto iPad, che dovrebbe cambiare in modo sensibile il display. Voci che ci accompagneranno in questo fine anno, in attesa delle prime conferme del 2012.
 
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Regali natale economici: le cartoline da iPhone, con Cards



Per amici vicini e lontani una buona soluzione per un regalo di Natale economico è l’applicazione per iPhone chiamata Cards. No, il regalo non è l’app in sé quanto ciò che la stessa offre: permette infatti di comporre cartoline personalizzabili a piacere, poi da inviare comodamente in tutto il mondo a un costo fisso di 4.49 euro ciascuna. E’ un’applicazione progettata direttamente da Apple e dunque garantisce tutta la sicurezza e l’affidabilità del caso. In fotogallery un po’ di schermate dell’applicazione.

Non è la prima applicazione che offre questo servizio di “cartoline 2.0″, abbiamo infatti già visto altri software altrettanto interessanti come Postino (presente anche sull’Android Market, tra l’altro), tuttavia l’app Cards per iPhone, iPod Touch e iPad esce direttamente dal team di sviluppatori di Cupertino.

E’ una soluzione pratica e piuttosto economica per inviare cartoline dedicate e personalizzate in tutto il mondo, senza preoccuparsi di stampare, affrancare e spedire. Si paga 4.49 euro per ogni invio: si potrà scegliere la foto, così come la scritta e tutto il necessaire come anche la carta e la colorazione.

Ecco il link per scaricare subito Cards per iPhone, iPod Touch e iPad in modo gratuito. Per tutte le altre idee regalo (tangibili), date un’occhiata alla nostra pagina dedicata. E voi, per questo Natale punterete al risparmio oppure non baderete a spese?
 
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Come ricaricare un cellulare da Facebook



Da qualche giorno è possibile effettuare ricariche telefoniche Vodafone anche da Facebook. E’ stato infatti ufficializzato pochi minuti fa questo servizio che garantisce la sicurezza e la comodità di un’operazione senza doversi scollegare dal social network, direttamente sulla propria utenza personale. Servirà un’applicazione specifica che garantirà un iter abbastanza semplice e immediato. Una proposta curiosa che prima di tutto cerca di risolvere la domanda di fondo: perché?


La risposta più semplice e diretta è un laconico “Perché no”, in realtà la mossa di Vodafone è molto meno frivola e fine a se stessa di quanto si potrebbe immaginare. Si deve pensare alla grande utenza, ai milioni di utenti che muovono grandi numeri, a chi, insomma, considera ormai Facebook come un insieme grande quasi quanto Internet stesso.

Ed è anche per loro che si rivolge questa applicazione per Facebook che permette di effettuare una ricarica Vodafone per sé o per amici o parenti in tagli che vanno da 5 euro fino a 150 euro passando da 10, 15, 25, 50, 80 e 100 euro più Ricarica Insieme.

Si potrà pagare attraverso carte di credito Visa, Mastercard, Maestro, V-Pay (prepagate e postpagate) senza pericolo di truffe o frodi grazie a 3D Secure. Un buon modo per festeggiare il superamento del milione di fan della pagina ufficiale su Facebook. Nel frattempo Vodafone ha inaugurato anche Smartpass per pagare con la tecnologia NFC.
 
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Toyota Fun-Vii, l’auto hitech con LED e touchscreen



L’auto più hitech? Fun-Vii di Toyota è stata appena svelata in occasione del Motorshow di Tokyo in Giappone come una piccola anticipazione del futuro prossimo. L’utilizzo di componenti normalmente adottati in ambito mobile o TV è larga e consapevole. Ad esempio la carrozzeria diventa sensibile al tocco, i vetri degli schermi LED, la stessa vettura è sempre connessa, tanto da essere definita “Uno smartphone su quattro ruote” dal presidente della casa nipponica, Akio Toyoda. Qui sopra un po’ di foto della nuova Toyota, dopo il salto le sue caratteristiche tecnologiche.

Toyota Fun-Vii è un fulgido esempio di tecnologia evoluta applicata al mondo delle quattro ruote: siamo stati abituati a veder al massimo autoradio con Android o prototipi di finestrini touchscreen intelligenti, ma qui si raggiunge un livello decisamente superiore.

Fun-Vii potrebbe rappresentare un modello medio che si incontrerà per strada nel 2020 e dintorni. Questa vettura concettuale rende touchscreen la carrozzeria, trasforma i parabrezza in veri e propri schermi LED dalle potenzialità infinite e sarà la vera stella del Motorshow di Tokyo che partirà il prossimo 3 dicembre.

E’ stata svelata in anteprima dal presidente della Toyota, Akio Toyoda, e probabilmente non la vedremo mai in commercio, tuttavia come Microsoft Courier accorperà in un unico prototipo una serie di tecnologie future.

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Facebook prorompente in Italia: 21 milioni di iscritti



Non è assurdo affermare che l’insieme degli iscritti a Facebook in Italia coincide ormai quasi con l’insieme dei naviganti sul web. I dati dell’Osservatorio Facebook di Vincenzo Cosenza che si basa a sua volta sulle informazioni rilasciate da Facebook/Ads, parlano infatti di 21 milioni di utenti che popolano il social network di Mark Zuckerberg contro i 27 milioni totali di “abitanti” del web nel Bel Paese. Fino a due/tre anni fa Google era Internet, la homepage diventava non solo il punto di partenza, ma direttamente il giardinetto del web, oggi la situazione è cambiata.

Circa tre anni fa era la prassi che molte persone scrivessero direttamente nella barra di ricerca di Google le url dei siti internet. Oggi Facebook è predominante: non ha ancora sfruttato adeguatamente questo suo potere inserendo un motore di ricerca evidente e in primo piano per il web, ma ha comportato che i suggerimenti e le condivisioni determinino i nuovi trend.

Sono 21 milioni gli iscritti italiani a Facebook, solamente sei milioni in meno del totale dei naviganti sul web (27 mln). Di questi, 13 milioni si collegano tutto il giorno per sfruttare il social network e le sue tante applicazioni, come quella di Vodafone per ricaricare il credito telefonico.

Molto interessante anche l’uso mobile con 9 milioni di utenti e 7.5 milioni di utenti via mobile. Ecco tutte le applicazioni per sfruttare il social network tramite applicazioni dedicate oppure attraverso la piattaforma per cellulari connessi in rete.

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Kinect 2 riconoscerà le emozioni e il labiale



Kinect 2 dovrà necessariamente rinnovarsi e offrire funzionalità da “wow”: quali saranno? C’è un gran chiacchiericcio sulla futura versione della speciale barra sensore e i primi rumors danno come papabile un’empatia totale con gli utenti e i giocatori. La nuova Kinect saprà leggere il labiale così da comprendere ancora meglio le emozioni, ma non solo visto che percepirà anche le emozioni così da tradurre queste sensazioni in istruzioni. Sarebbe il superamento del confine tra ciò che è prettamente digitale e ciò che invece rimane esclusiva dell’essere umano.

Ma le domande non finiscono qui: sarà una versione stand-alone da associare alla Xbox 360 o sarà venduta con il futuro modello di Xbox con un bundle? Ovviamente i tempi sono ancora acerbi e Microsoft è ancora completamente immersa nella fase di progettazione.

La prossima versione di Kinect saprà andare ben oltre la prima (ecco la nostra prova in anteprima a pochi giorni dal lancio sul mercato): già perché si passerà da una percezione profonda dello spazio e della dinamica alla cattura anche del labiale (il movimento delle labbra) oltre che delle emozioni e dei sentimenti.

Kinect 2 capirà così da che direzione è voltato l’utente e qual è il suo stato d’animo, per comandi e interazioni ancora più sorprendenti. Dovrà però necessariamente migliorare la composizione tecnica con un sensore più definito. Ricordiamo che Kinect è entrata nel libro dei Primati come gadget tecnologico venduto più velocemente di tutti i tempi.

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Monitor Philips PowerSensor AMVA LED: occhi riposati sul lavoro



Sono stati ufficializzati i nuovi monitor Philips PowerSensor anche in versione Powered per le aziende. Includono la tecnologia AMVA che permette di abbinare un’ottima qualità delle immagini a un affaticamento minimo degli occhi che non si affaticano nemmeno dopo lunghe sessioni trascorse consecutivamente davanti allo schermo. Grazie inoltre alla tecnologia LED, i consumi energetici sono drasticamente ridotti. Qui sopra, un’immagine del nuovo monitor, scopriamo le caratteristiche tecniche complete.

La nuova gamma di monitor Philips PowerSensor è stata presentata dalla società distributrice MMD Monitors & Displays: è un nuovo modello LCD il cui nome completo è Philips PowerSensor 241P4QPYES/00. Questa unità si arricchisce dalla tecnologia LED AMVA specificamente dedicata alle aziende.

Vi abbiamo recentemente recensito un modello di monitor Philips con tecnologia AMVA (Advanced Multi-Domain Vertical Alignment): grazie al rapporto di contrasto statico di alti valori si può ottenere un’alta qualità visiva e un effetto riposante per gli occhi, anche dopo diverse ore di uso.

Retroilluminato LED e con un angolo visivo prossimo all’angolo piatto, i nuovi monitor Philips supportano la connessione proprietaria DisplayPort per una velocità di trasferimento dei dati di 10.8 Gbps/sec, che lo rende ideale per la fruizione di contenuti multimediali e per il gioco. Il prezzo di Philips Power Sensor AMVA LED 241P4QPYES/00 parte da 259€ iva esclusa.

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Idee Regalo Natale: le cover iPhone personalizzabili



In cerca di un’idea regalo originale e divertente per il prossimo Natale 2011? Se un vostro amico possiede un iPhone e desiderate regalare una cover diversa dal solito oppure se volete voi stessi puntare su una copertura particolare del vostro melafonino, allora la proposta di Photoviva potrebbe fare al caso vostro. In buona sostanza si può personalizzare la cover con un’immagine o una foto personale, inviando tutte le preferenze poi al momento dell’ordinazione e ricevendo il risultato comodamente a casa.

La cover personalizzabile di iPhone di Photoviva è un’idea regalo divertente per il prossimo Natale e sarà possibile anche fruire di una promozione per la spedizione gratuita. Spedizione che sarà piuttosto veloce dato che vengono promessi tempi di attesa di 3-4 giorni.

Come funziona la procedura? Ci si collega al portale Photoviva.it e si segue l’iter caricando l’immagine contenuta sul proprio supporto di memoria. Grazie al simulatore si potrà osservare subito come apparirà “vestito” su iPhone, da qualsiasi angolazione, grazie all’anteprima 3D.

In caso di riscontro positivo, si procederà alla conferma e la foto sarà stampata su cover in plastica rigida. Il prezzo per iPhone 3G e iPhone 3Gs è di 19.05 euro mentre per iPhone 4 e iPhone 4s è di 19.95 euro. La spedizione sarà gratuita con un ordine minimo di cinque cover.



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Facebook in Borsa per forza, con il fantasma della bolla


Facebook entrerà ufficialmente in Borsa dall’estate 2012: come riportato dal Wall Street Journal, il colosso di Mark Zuckeberg è stato così costretto a questo passo. Il perché è molto semplice: sono stati superati i 500 investitori e dunque per legge Facebook dovrà presentare pubblicamente i propri bilanci. Quest’obbligo avanzato dalla SEC (Securities and Exchange Commission) comporterà di certo un terremoto finanziario: si scatenerà la corsa all’acquisto delle azioni di Facebook, che a sua volta potrebbe puntare sulla quotazione pubblica per accrescersi ancor di più. Un giro di miliardi di dollari con il pericolo del fantasma della bolla finanziaria che aleggia sullo sfondo.

Entro giugno 2012 Facebook farà il suo ingresso in Borsa, avendo superato da tempo i 500 azionisti che sono considerati il numero massimo per una società non quotata. Il controvalore del gigante di Mark Zuckerberg si stima essere di 100 miliardi di dollari ossia più di tanti giganti americani come HP o Yahoo.

Sarà un momento epocale non solo per l’economia americana ma anche per l’economia del web, visto che scenderà in campo uno dei colossi con l’indice di crescita più alti di tutti i tempi. Basti pensare che a fine 2011 dovrebbe raccogliere qualcosa come 4 miliardi di dollari di entrate, il doppio del 2010.

Ultimamente altre società di primo piano sul web si sono quotate dall’altro social network LinkedIN al gioiello sfuggito a Google ossia Groupon fino alla stessa Zynga che produce contenuti e giochi proprio per i social network. Il pericolo bolla finanziaria è sempre dietro l’angolo, come espresso anche dall’ex CEO di Google, Eric Schmidt tempo fa, potrebbe esplodere da un momento all’altro e spesso crescite spaventose sono seguite da tonfi altrettanto rumorosi. Chiedere a Yahoo per una conferma.

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iOS 5.1 svela il futuro luminoso di Apple



Apple ha diffuso la prima beta di iOS 5.1 e al suo interno gli sviluppatori più attenti non hanno individuato soltanto le novità del nuovo sistema operativo aggiornato, che sarà presto diffuso in modo ufficiale. Nel codice viene confermato che arriveranno presto diverse grosse novità: lo smartphone di sesta generazione iPhone 5, il terzo tablet iPad 3 e la terza generazione di Apple TV. Tutte queste novità saranno molto probabilmente diffuse nel corso del 2012.

In una stringa è ad esempio visibile l’indicazione iPhone 5.1 che dovrebbe indicare proprio iPhone 5, dato che il primo iPhone era indicato come iPhone 1.1, iPhone1,2 si riferisce a iPhone 3G e così via con iPhone2,1 per iPhone 3GS, iPhone3,1 per iPhone 4 e iPhone4,1 per iPhone 4S.

E così queste informazioni vanno a prendersi più platea e interesse del changelog con tutte le novità relative alla prima versione beta di iOS 5.1. Di certo non ci sono dubbi sul fatto che nel 2012 si vedranno anche le terze generazioni di iPad e di Apple Tv.

Apple iPad 3 dovrebbe montare uno schermo con il doppio della risoluzione rispetto alle precedenti generazioni, potrebbe includere il potente processore quad-core Apple A6 che potrebbe essere integrato anche nell’iPhone 5. Per quanto riguarda Apple TV, dovrebbe basarsi su processore Apple A5 dual core.

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Microsoft Skydrive migliora: più veloce e intuitivo



Skydrive si aggiorna e si potenzia. L’innovativo servizio di storage on the cloud di Microsoft porta con sé diverse novità che rendono più semplice e performante la gestione dei file da condividere o semplicemente da salvare online. Sarà così più intuitivo e immediato il caricamento finalmente tramite drag and drop, il file management e le relative impostazioni e in generale l’interfaccia. Skydrive è un ottimo servizio, che paga forse solo la pecca di non essere ben conosciuto. Come funziona e cosa offre?
Chiunque abbia un account Windows Live (compresi i vecchi indirizzi Hotmail e Msn senza distinzione) può fruire di una memoria da 25 GB a completa disposizione dell’utente, in modo gratuito, senza spese di partenza. Una capacità notevole.
Sarà possibile sfruttare questo spazio ad esempio per le Office Web Apps ossia le applicazioni per gestire i programmi per l’editing dei documenti di produttività dai testi alle presentazioni così come tramite i propri account di posta elettronica o di Instant Messaging rispettivamente con Hotmail e Messenger.
Sono ormai 500 milioni le foto che sono state condivise tramite questo servizio e 300 milioni i documenti trattati. Tra le altre novità in arrivo anche la condivisione via email più semplice, il post su social network come Facebook e LinkedIn e il ricavo di un link. La funzionalità drag and drop sfrutta la tecnologia HTML5 ed è supportata da tutti i principali browser, migliorano le foto, si supportano i file PDF e RAW e si velocizza il log in.

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Nike+ SportWatch GPS: un allenatore al polso, la nostra prova



Abbiamo testato Nike+ SportWatch GPS Tom Tom, il performante e completo orologio con chip GPS e sensore Nike+ (opzionale) per diventare il vero allenatore/assistente digitale durante l’allenamento. E’ possibile sfruttare le funzionalità di base come orologio o cronometro o meglio ancora spremere tutte le capacità del dispositivo e salvare le informazioni sul percorso con la precisione del contapassi 2.0. Esteticamente accattivante, con un grande display digitale, connettore USB piatto e nascosto a un’estremità del cinturino e tre pulsanti fisici. Il prezzo di vendita è di 199 euro, addentriamoci nell’analisi del device.

Nike+ SportWatch GPS unisce la sfera sportiva di Nike con quella esplorativa di Tom Tom. Due storici marchi che confluiscono in un orologio performante e completo. Il display è ampio e brillante (basta toccarlo per attivare la retroilluminazione), il connettore USB piatto compare scoprendo l’estremità del cinturino, sembra però un po’ fragile; serve per trasferire i dati velocemente e per caricare le batterie interne. Al contrario è molto comodo l’aggancio al polso grazie ai tanti fori (decorativi, tra l’altro).

Il fix dei satelliti è inversamente proporzionale in lentezza rispetto a ogni quanto si aggiorna il dispositivo. Consigliamo di sincronizzarlo spesso così da abbassare i tempi, tuttavia può essere necessario anche qualche minuto: noi abbiamo ingannato l’attesa con un po’ di riscaldamento pre-corsa. Il chip GPS Tom Tom e il sensore Nike+ captano e salvano dati su distanza, velocità, battito cardiaco e calorie bruciate. Su Nike

Utilizzando il GPS TomTom con il sensore Nike+, puoi iniziare a tracciare il percorso della corsa in maniera istantanea, oltre a ottenere informazioni accurate sulla velocità e la distanza, sia all’aperto che al coperto, anche quando il segnale GPS si interrompe. L’orologio Nike+ SportWatch GPS controlla il tempo, la distanza, il passo, il battito cardiaco e le calorie bruciate (con Polar Wearlink+ Transmitter). Si può visualizzare l’itinerario sulla mappa su Nikeplus.com, con i programmi d’allenamento, i contatti e amici e la sincronizzazione con Facebook e Twitter.

L’orologio memorizza gli ultimi 50 allenamenti e i record personali, così da stimolare un miglioramento costante. Il peso dell’orologio è di 66 grammi. Passiamo ai pro e ai contro, cosa ci è piaciuto e cosa meno? E’ un orologio, ma l’ora si può impostare solamente collegandolo al computer. Il sensore Nike+ è opzionale, ma consigliato soprattutto perché aiuta nel momento in cui il segnale GPS è scarso o assente. Piccolo quanto una moneta, si aggancia alle scarpe Nike+ nativamente, per le altre basta un accessorio/adattatore abbastanza economico (meno di 10 euro online).

Apprezzabile la personalizzazione completa del menu e dell’interfaccia con la scelta di cosa mettere in primo piano e in evidenza scegliendo tra distanza, tempo, passi, medie, calorie e orologio. Le cifre si vedono con chiarezza in qualsiasi condizione di luce. La vera forza dell’orologio è il suo uso con Nikeplus.com una piattaforma potente e ricchissima per organizzare i propri dati, richiedere motivazione, leggere e confrontare percorsi di amici e contatti, ecc… Il prezzo, ricordiamo, è di 199 euro.

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Regali Natale uomo: il volante per iPhone 4s



In cerca di un regalo di Natale simpatico e piuttosto economico per il vostro parnter? Oggi vi proponiamo uno speciale accessorio per iPhone 4s, una custodia fatta a volante per accogliere lo smartphone e permettere un gioco più agevole e intuitivo. Con l’aumentare esponenziale dei titoli di corsa e con la possibilità di controllare le vetture digitali attraverso gli stessi sensori e accelerometri di iPhone 4s, un gadget così potrebbe davvero tornare molto comodo. Scopriamo le caratteristiche e il prezzo.

Esistono diversi ottimi giochi di auto come Asphalt 6 (più volte in promozione e a prezzo speciale), i classici come Need for Speed Hot Pursuit e poi ancora best-seller come Real Racing 2, Sonic & SEGA All-Stars Racing oppure GT Racing Motor Academy.

Questa soluzione è stata perfezionata per le ultime due edizioni dello smartphone di Apple ossia iPhone 4 e iPhone 4S. E’ sufficiente inserire lo smartphone nell’apposito alloggiamento per utilizzare subito l’accessorio senza ovviamente installazioni di alcun genere.

Il volante per iPhone 4s e iPhone 4 è acquistabile sul portale Focalprice al prezzo di 17 euro, con spese di spedizione incluse nel prezzo.

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