venerdì 30 dicembre 2011

iPhone 5 trasgredirà la regola di Steve Jobs?

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iPhone 5 trasgredirà la regola di Steve Jobs?
iPhone 5 alluminio 2012
iPhone 5 potrebbe debuttare nel prossimo autunno 2012 andando a trasgredire una delle regole imposte da Steve Jobs ossia la dimensione dello schermo touchscreen. Secondo il co-fondatore della Apple, la diagonale ideale è di 3.5 pollici visto che è il giusto mix di comodità e praticità per un dispositivo da impugnare e utilizzare anche con una sola mano senza essere troppo piccolo né troppo grande. iPhone 5 salirebbe fino a 4 pollici ossia ormai il limite minimo delle dimensioni degli smartphone topclass.
Una delle più grandi critiche avanzate a iPhone 4S è sicuramente quella di non aver cambiato una virgola del design interno. Al contrario, i componenti interni sono stati migliorati con un processore dual core A5, doppia antenna per ricezione sempre ottimale e una fotocamera digitale da 8 megapixel con videorecording in alta qualità. Tuttavia, da fuori, rimane identico al precedente iPhone 4. iPhone 5 cambierà?
Le ultime voci assicurano di sì, con un retro più seducente e soprattutto metallico: il vetro – molto elegante, ma allo stesso tempo molto fragile in caso di urto o di caduta – sarebbe sostituito dal più pragmatico, leggero e resistente alluminio. Che conferirebbe un look Apple leggermente vintage. Potrebbe risultare insomma abbastanza simile all’immagine che possiamo ammirare qui sopra.
Secondo le ultime voci, vedremo iPad 3 intorno all’ultima settimana di Febbraio proprio in corrispondenza del compleanno del compianto Jobs e dunque la logica vorrebbe che iPhone 5 si presentasse al pubblico in autunno. Per ora non ci sono ancora conferme o smentite, difficilmente ne sapremo qualcosa se non all’imminenza del lancio stesso.
Fonte | BGR

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In arrivo il computer da 25 dollari

Raspberry Pi sarà presto disponibile per il pubblico, annunciano gli sviluppatori. Al modico prezzo di 25 dollari si acquisterà una board a cui andranno aggiunte tastiera, scheda SD, cavo HDMI, dongle WiFi e tutto il resto
Roma - Raspberry Pi, il sogno di David "Elite" Braben per un computer realmente economico (25 dollari accessori esclusi) sta per diventare finalmente realtà: il sito del progetto annuncia l'avvio della fase di testing della board in "beta", superata la quale ci sarà la fase produttiva vera e propria.

Se tutto va come deve e se il test delle decine di schede Raspberry Pi sin qui realizzate avrà esito positivo, dicono gli sviluppatori del "micro-PC", si procederà subito alla produzione di massa "in più di una fabbrica" in contemporanea.

Al costo alquanto modico di 25 dollari, Raspberry Pi offre un processore ARM BCM2835 (Broadcomm) a 700 MHz, 128 Megabyte di RAM, connessione USB standard e micro-USB, uscita televisiva HDMI o RCA, slot per schede di memoria SD. Sarà inoltre disponibile un ulteriore "modello B" da 35 dollari con 256 MB di RAM e connessione Ethernet 10/100 nativa.

Gli sviluppatori assicurano il supporto nativo a Debian, Fedora e ArchLinux (da installare e far girare su scheda SD), mentre promettono di aggiungere nuove distro Linux e di commercializzare schede SD con i vari OS precaricati.

Neanche a dirlo, lo "sblocco" del micro-PC comporta banalmente la riscrittura del contenuto della scheda SD usata per far funzionare l'hardware con capacità "general-purpose" tipiche di un vero computer.

Fonte: http://www.tecnocino.it/articolo/iphone-5-trasgredira-la-regola-di-steve-jobs/35895/

Paolo Nespoli, intervista all’astronauta smanettone: “La Terra è una nave e noi siamo i marinai”

paolo nespoli video intervista
L’astronauta italiano Paolo Nespoli salpò verso la ISS il 15 dicembre 2010 a bordo della Sojuz TMA-20 per la missione MagISStra dell’ESA. Un anno più tardi ci ha accolti a Verano Brianza, città in cui è cresciuto, per una video intervista esclusiva per Tecnocino. Paolo ci ha raccontato della missione e delle tecnologie in orbita, ma anche delle sue passioni hitech a Terra e nella vita di tutti i giorni, dagli smartphone alla fotografia digitale. Ne è venuto così un ritratto imperdibile, per scoprire il dietro le quinte della Stazione Spaziale Internazionale con i dispositivi utilizzati. Ma anche per sorprendersi della natura da vero smanettone di Nespoli, il cui sistema operativo mobile preferito vi stupirà…
Paolo Nespoli è nato a Milano il 6 aprile 1957 e ha conseguito a New York un Bachelor in Science in Aerospace Engineering nel 1988 e un Master of Science in Science in Aeronautics and Astronautics nel 1989 al Politecnico della New York University. L’anno dopo si è laureato in ingegneria meccanica a Firenze. Nel 1991 l’ingresso all’ESA, l’ente spaziale europeo. Attualmente è Ingegnere ufficiale con il grado di maggiore, della riserva dell’Esercito Italiano, per il quale ha servito in Libano nella Forza Multinazionale di Pace dal 1982 al 1984. Ha trascorso un totale di 174 giorni, 9 ore e 40 minuti in orbita. Già, perché oltre ai sei mesi dell’ultima missione, era stato protagonista della STS-120 partita il 23 ottobre 2007 con lo Space Shuttle Discovery in qualità di specialista di missione.
Nonostante l’influenza con congiuntivite annessa e l’imminente partenza verso Londra – era per altro da poco arrivato in Italia da Houston in Texas e da Colonia in Germania – Paolo Nespoli ci ha accolti presso la casa della zia a Verano Brianza, un piccolo centro non distante da Monza dove è cresciuto. Un ambiente famigliare e rilassato, che ha creato subito la giusta intimità. Tempo di sistemare telecamera e cavalletto e via nel viaggio della memoria ricordando i sei mesi (157 giorni) in orbita.

Nel video qui sopra potrete così scoprire tutte le tecnologie, i prodotti e i social network utilizzati da Paolo Nespoli e dai colleghi sulla ISS (International Space Station) per raccontare l’esperienza al web con cinguettii e suggestive foto da oltre 300 km di altezza. Paolo ha soddisfatto le curiosità come ad esempio il modo in cui, nella pratica, si utilizzavano Twitter e Flickr, ma anche i modelli di fotocamera digitale a bordo e l’uso di dispositivi “comuni” come iPhone e Nexus S.
I due smartphone sono stati portati a bordo per sfruttarne le funzionalità e le capacità evolute: il primo per misurazioni molto utili a un basso costo, il secondo per controllare i robot Spheres. A proposito di robot, il futuristico Robonaut sostituirà del tutto gli astronauti in carne e ossa?
La risposta di Paolo è lungimirante e saggia: automi e umani coesisteranno, ognuno si occuperà dell’ambito e del compito in cui potrà dare il meglio di sé. D’altra parte la via della sicurezza sarà l’unica da percorrere e per determinati lavori l’automa potrà perfettamente sostituire l’astronauta umano, che a sua volta però sarà fondamentale per supervisionare e soprattutto per prendere decisioni in condizioni di emergenza. La scelta dei dispositivi tecnologici a bordo segue severi controlli di sicurezza e per questo non è sempre all’ultimo grido: ad esempio i laptop della ISS non sono più in commercio sulla Terra: la NASA effettua test anche pesanti per garantire la massima sicurezza a bordo e quindi disseziona, stressa, brucia i dispositivi e di conseguenza la situazione non è proprio stato dell’arte.
Dopo una piccola dissertazione sul turismo spaziale (appoggiato in pieno da Nespoli, “Tutti dovrebbero provare la sensazione di microgravità e tutti dovrebbero poter guardare la Terra dallo spazio”) e sulle missioni future verso Luna e Marte, abbiamo lasciato idealmente l’orbita per atterrare. Quali sono le passioni di Paolo nel (pochissimo) tempo libero? Fotografia digitale e software sono al primo posto della lista. Sul tavolo dell’intervista abbiamo notato un Blackberry e un HTC HD7 con Windows Phone così è scattata subito la domanda: qual è il sistema operativo mobile preferito? La risposta ci ha sorpresi: Windows… Mobile. Sì, esatto proprio il tanto criticato Windows Mobile 6.0, 6.1 e 6.5, il perché è lampante e ben motivato, nel video la risposta di Paolo.
A chiudere l’intervista due domande di colore: la prima sull’Inter, squadra del cuore di Nespoli, che ha portato in orbita la maglia neroazzurra (primo caso nella storia delle missioni spaziali) e sulla situazione delicata dell’Italia (e non solo). Tornerà nello spazio? “Se avessi la possibilità certamente – risponde Paolo – è veramente emozionante essere su, trovarsi in questa situazione di microgravità dove le leggi normali, a cui uno è abituato, lì non funzionano. Si deve imparare, si deve cominciare tutto da capo, mi sono sentito un bambino alla scoperta di un mondo nuovo. Vedere la Terra da lassù è veramente uno spettacolo unico, c’è questo pianeta blu che ti passa sotto e sembra una nave in viaggio verso l’universo. E noi siamo i marinai. E si vede quanto è piccola: italiani, francesi, tedeschi, svizzeri sono tutti lì. Si viaggia a 7 km/s e in pochi istanti passi sopra tutta l’Europa e ti rendi conto di quanto è piccola. Siamo tutti su questa nave, marinai responsabili di gestirla e di mandarla avanti. E’ una visione particolarmente bella e vorrei che tutti la potessero avere“. Insomma, un video da non perdere, il primo di una serie di interviste esclusive, solo qui su Tecnocino.

L’acceleratore LHC scova una nuova particella subatomica

nuova particella lhc
L’ultratecnologico acceleratore di particelle LHC alias Large Hadron Collider del Cern di Ginevra ha scoperto per la prima volta una nuova particella subatomica. Per ora le è stato dato il nome di Chi_b(3P) ed è stata ritratta in quella sorta di quadro astratto che possiamo ammirare qui sopra. Il merito di questa pietra miliare della scienza va ai ricercatori dell’esperimento Atlas delle Universita’ inglesi di Birmingham e Lancaster. E’ un nuovo eccellente risultato per il prodigio hitech di stanza in Svizzera.

Si cerca la particella di Dio ossia il Bosone di Higgs e invece si trova Chi_b(3P), una particella subatomica che è stata catturata per la prima volta nella storia grazie all’acceleratore del CERN, che tempo fa aveva registrato l’anomala velocità dei neutrini – superiore a quella della luce – in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
La nuova particella fa parte della famiglia dei mesoni, a loro volta composti dal quark e dall’antiquark che differiscono solo per carica ma non pr massa. A quanto pare il quark che contraddistingue la nuova particella Chi_b(3P), è quello conosciuto con il nomignolo di Beauty. Ovviamente per “cattura” non si intende un intrappolamento di questa particella che al contrario decade in tempi brevissimi.
Una nuova sorprendente notizia che arriva dai laboratori del CERN che ultimamente ci stanno stupendo con una serie di scoperte sensazionali e di esperimenti suggestivi come quello che ha portato a ricreare la stessa temperatura del Big Bang oppure della cattura dell’anti-idrogeno.

fonte:  http://www.tecnocino.it/articolo/l-acceleratore-lhc-scova-una-nuova-particella-subatomica/35923/

I nuovi scudi antisommossa che interrompono il respiro con onde sonore


Non è la prima volta che si usano le onde sonore per le armi in dotazione alla polizia che effettua servizio d’ordine nelle piazze. Ma questo brevetto di Raytheon per un nuovo tipo di scudo antisommossa che produce onde sonore a bassa frequenza in grado di interrompere le vie aeree e rendere difficoltosa la respirazione fa davvero paura.
Gli strumenti noti finora, come l’ LRAD Sound Cannon, emettono suoni forti e fastidiosi che possono provocare mal di testa e nausea, ma questi scudi creano onde a pressione pulsata che interferiscono che le vie aeree superiori, impedendo la respirazione e rendendo l’obiettivo incapace di fare qualsiasi cosa. Nel brevetto si precisa che le onde sonore emesse non sono in realtà così potenti, quindi anche se i manifestanti potrebbero collassare per una mancanza di ossigeno al cervello, i loro timpani non resterebbero lesi dalle onde. Mancanza di ossigeno al cervello?!?
In più, questi scudi possono essere collegati fra loro per formare una sorta di muro acustico che ne aumenterebbe il raggio di efficacia. Peccato che il brevetto non specifichi quali potrebbero essere i danni a lungo termine riportati da chi dovesse trovarsi dal lato sbagliato di questi scudi. Probabilmente dipende dal tempo di esposizione e, quindi, di assenza di ossigeno al cervello. No comment, ma sinceramente speriamo che sia una bufala. (c.c.)
[Fonte: Gizmodo USA]

giovedì 29 dicembre 2011

La befana ci porterà il supporto iPhone 4Lock

Finalmente si ritorna a parlare delle scampagnate primaverili, dopo le grandi abbuffate natalizie, i buoni propositi per smaltire i kili in eccesso ci sono tutti. Gli appassionati di ciclismo hanno gìà iniziato con le pedalate, o forse non hanno mai smesso, e molti di essi sotto l'albero hanno trovato regali hi-tech, accessori utili, iPhone in primis. 
Ma la befana cosa ci porterà? Beh ovviamente qualcosa di utile! O siete stati così cattivi da meritarvi il carbone? Il supporto per iPhone che si aggancia in tutta sicurezza al manubrio, sembra essere il l'oggetto prediletto della nostra befanina! 
Il supporto 4Lock garantisce il bloccaggio del vostro iPhone, una soluzione per tenere sempre sotto controllo il vostro telefono, garantendo la piena funzionalità del dispositivo, dal navigatore alla musica a facebook.  
Dopo aver equipaggiato la Ferrari Spider 16M, la doc station di Evotek engineering, arriva anche per le due ruote e consentirà di utilizzare al meglio e in sicurezza l'iPhone permettendo di effettuare rapidamente e con una sola mano, il perfetto inserimento dello strumento elettronico nel suo supporto, sia la fase di apertura che di chiusura con bloccaggio. In pratica 4Lock accompagna l'iPhone nel suo alloggiamento in maniera molto semplice e naturale: il bloccaggio in sicurezza di iPhone è garantito attraverso l’alloggiamento in una sede avvolgente che ne segue la sagoma e ne permette un corretto contenimento, lasciando completamente in vista lo schermo touch screen. Lo stesso iPhone può essere poi rapidamente estratto e utilizzato al di fuori del contesto nel quale viene impiegato.
4Lock, è un accessorio studiato esclusivamente per i prodotti della Apple e consente l’utilizzo ottimale di tutte le funzioni dello strumento elettronico. Si configura quindi come dispositivo indispensabile per accogliere e utilizzare al meglio l’iPhone al lavoro e nel tempo libero, in auto, in bici, in palestra, in casa o in ufficio ( vedi www.4lock.eu ).
Per bici e moto, 4Lock viene commercializzato in confezione con l'apposito supporto di aggancio al manubrio e cover antipioggia.

Visita il sito: www.4lock.eu
 
 

Colin Mcrae DiRT 2: il gioco rally d'eccezione per Mac solo oggi a 23 euro

Colin McRae DiRT 2, dei migliori giochi per Mac e sicuramente il migiiore di guida fuori pista, è in offerta speciale. Solo per per oggi su MacUpdate questo titolo motoristico basato su 100 eventi singoli che si svolgono in 9 ambientazioni diverse tra cui Battersea, Tokyo, Cina, il deserto dello Utah, Malesia, California e molti altri ancora, costa solo 29,99 dollari, 23 euro invece che 32 euro. 

Se siete appassionati di gioco su Mac e volete cimentarvi con le cose fuoristrada, c'è una buona notizia per voi: Colin McRae DiRT 2, uno dei migliori giochi in assoluto nel genere e, probabilmente allo stato attuale, il più sofisticato e accattivante dei titoli motoristici per Mac, è in offerta speciale su MacUpdate: 29,99 dollari, circa 23 euro, invece che 31,99 euro.
Colin McRae Dirt 2 di Feral, si distingue per la grafica allo stato dell’arte e soprattutto per il gameplay che riesce a fondere il gioco di guida in stile arcade con la completezza e anche la difficoltà delle simulazioni, la saga di Colin McRae rappresenta la pietra di paragone con cui tutti i giochi di questo genere devono confrontarsi.
DiRT 2 in particolare offre una ricca serie di contenuti in grado di assicurare ore e ore di divertimento: l’utente può partecipare a 100 eventi singoli che si svolgono in 9 ambientazioni diverse tra cui Battersea, Tokyo, Cina, il deserto dello Utah, Malesia, California e molti altri ancora.
Oltre ai rally tradizionali DiRT 2 permette di giocare ad altre 4 discipline di corse in auto: rallycross, trailblazer, raid e landrush a cui si aggiungono tre modalità di gioco speciali gatecrasher, domination e last man standing. Abbiamo così a disposizione ben 8 modalità di gioco da affrontare anche in multiplayer.
La parte principale di DiRT è comunque basata sulla corposa modalità carriera in cui inizieremo come principianti per affrontare 100 eventi in giro per il mondo: è possibile anche scegliere tra 35 auto tutte personalizzabili per stile di guida e anche per l’estetica. 
Colin McRae DiRT 2 su Mac App Store costa 31,99 euro. MacUpdate per oggi lo offre a 29,99 dollari che corrispondono a circa 23 euro.

 
 http://www.youtube.com/watch?v=hHx8Xge2BGw&feature=player_embedded