venerdì 28 ottobre 2011

Il formato audio Apple Lossless diventa open source



Apple rende open source il codec Apple Lossless per la creazione e la gestione di audio lossless (senza perdita d’informazioni). Un nuovo pezzo si aggiunge all'arsenale di codice "libero" che Cupertino offre regolarmente: dalle sorgenti di componenti usati nei sistemi operativi (OS X e iOS) ad alcune applicazioni.

Apple ha reso open source il formato audio Apple Lossless pubblicando su MacOSForge il codice per la gestione e creazione del codec. Tra gli esempi di codice anche un’applicazione che legge e scrive audio su Core Audio e WAV e il “magic cookie” per identificare in modo univoco per creare clip M4A e MP4. Il codice dell’ALAC (Apple Lossless Audio Codec) è pubblicato con licenza Apache 2.0 e dunque consente agli utenti di usare il software per ogni scopo, di distribuirlo, modificarlo e di distribuire versioni modificate del software. La Licenza Apache non richiede che versioni modificate del software siano distribuite secondo i termini della stessa licenza o come software libero ma solo che si includa un'informativa del fatto che si è utilizzato software licenziato secondo i termini della licenza in questione.

L’ALAC è un codec sviluppato da Apple nel 2004 per ottenere compressione lossless (senza perdita d’informazioni). L’encoder memorizza i dati in un contenitore MPEG-4 con modalità simili a quelle utilizzati da altri codec lossless. Tutti gli iPod recenti sono in grado di riprodurre questo formato e Apple dichiara che lo spazio occupato è della metà rispetto ad altri codec non compressi. Va detto che in passato alcuni sviluppatori sono riusciti a comprendere il funzionamento sfruttando tecniche di reverse engineering e sul web si trovano decoder open source, ma si trattava di operazioni non sancite da Cupertino e dunque potenzialmente sanzionabili legalmente.

Non è la prima volta che Apple pubblica software open source. La casa di Cupertino offre regolarmente i sorgenti di componenti usati nei sistemi operativi e in alcune applicazioni. Anche le componenti open source di iOS sono disponibili sotto licenza GPL. Il sito di Apple dedicato ai progetti open source è interessante sia per gli sviluppatori esperti, sia per chi desidera comprendere cosa vi sia “sotto il cofano” di iOS. Dallo stesso sito si possono scaricare le componenti open source di Mac OS X dalla versione 1.0 alla 10.7.x. I principali componenti di Mac OS X, incluso il core Unix, sono da sempre disponibili sotto la licenza Open Source di Apple che permette a sviluppatori e studenti di visualizzare i sorgenti, inviare suggerimenti e modifiche. Il software open source è utilizzato da Apple, ad esempio, per il motore di rendering HTML di Safari e questo è disposizione di chiunque voglia sfruttarlo. Sullo stesso sito è possibile trovare documentazione, framework e altri kit open source.

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