lunedì 7 novembre 2011

Cordon, il Tutor del futuro arriverà nel 2012 sulle strade USA



In Italia il Tutor era stato presentato come l'arma finale contro quegliautomobilisti che hanno il piede pesante; nella realtà dei fatti si tratta di un sistema che, pur funzionando, presenta una colossale falla di funzionamento, grazie alla quale è possibile eluderlo.

Del tutto identico ad altre infrastrutture che trovano da tempo posto sulle autostrade europee ma non solo, Tutor sembra appartenere al passato se messo a confronto con Cordon, un nuovo sistema di monitoraggio del traffico che promette di porre rimedio ai suoi limiti.

Si tratta di una infrastruttura in grado di poter seguire in modo totalmente automatico fino a 32 veicoli con una sola postazione, che per ogni mezzo genera registra due immagini: una complessiva ed una particolareggiata della targa.

Contemporaneamente a questo possono essere rilevate istantaneamente velocità e posizione, con l'aggiunta della sincronizzazione dei dati ottenuti con database remoti via rete Wi-Fi o WiMAX, il tutto con la compattezza di uno strumento simile alle postazioni mobili di Autovelox che siamo abituati a vedere sulle nostre strade.

Sviluppato da Simicon, il dispositivo dovrebbe iniziare il suo lavoro nel corso del primo trimestre 2012; gli automobilisti italiani possono però tirare un sospiro di sollievo, perché verrà adottato solo nel Nord America.

Si può sposare o meno la teoria (e la pratica) della demonizzazione della velocità sulle strade, additando certi comportamenti come gli unici responsabili delle morti al volante, ma non si dovrebbero trascurare anche altri aspetti, come il fatto che ci siano persone letteralmente incapaci a condurre un veicolo, quanto piuttosto altre abituate a sedersi alla guida in preda a fumi dell'alcool o a stupefacenti.

Certo, mettere uno strumento di rilevazione automatico è assai più difficoltoso e più redditizio che campagne serie di sensibilizzazione e di attuazione di misure volte a migliorare la capacità di guida ed il senso civico di chi si mette al volante, ma occorre sempre pensare che in Germania ci sono tratti autostradali privi di limiti e, nonostante questo, il numero di vittime è inferiore a quello che si registra in Italia.

Merito delle strade? Certamente. Dei guidatori? Anche. Delle istituzioni, che hanno saputo adottare le misure appropriate? Senza dubbio. Riusciamo pertanto anche da noi a fare, per una volta, ognuno la propria parte?

Ad inizio post avevo parlato di una falla del Tutor, che c'è ed è bella grande, ma se siete giunti fino a qui nella speranza che venisse svelata, mi spiace, perché leggi, regole e strumenti per farle seguire vanno rispettati.

Vi dico solo che, se pensaste con attenzione al principio di funzionamento del sistema, sarebbe davvero molto semplice anche per voi trovare il bug. che forse è troppo evidente perchè salti subito alla vista. Nel dubbio, andate piano! :)


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