lunedì 7 novembre 2011

Samsung abusa di brevetti parte di uno standard per bloccare Apple? l'UE indaga



L'Unione Europea sarebbe prossima a lanciare un'indagine sulla causa legale intentata da Sansung contro Apple. Secondo un sito specializzato l'UE sospetta che i coreani abbiano abusato di loro brevetti essenziali per le comunicazioni cellulari e parte dello standard 3G per bloccare la concorrente.

Vacilla la causa Samsung contro Apple. A scuotere il sistema messo in piedi dai coreani, un attacco ad alcune tecnologie di trasmissione di rete cellulare usate da iPhone e che sarebbero frutto di brevetti non licenziati, per contrastare la parallela azione legale intentata da Cupertino sui Galaxy, accusati di essere copie di iPad e iPhone, è la commissione Europea. L’UE, come racconta Florian Muller nel suo sempre informatissimo blog FOSS Patent, sarebbe prossima a mettere sotto esame le pretese di Samsung e in particolare la richiesta di bloccare le vendite dei dispositivi Apple in quanto violerebbe gli obblighi di licenza FRAND (Fair, Reasonable and Non-Discriminatory), ovvero la necessità per le aziende che detengono alcuni brevetti chiave, nel caso specifico nel 3G, di concederli in licenza al giusto costo e di non usarli come armi strategiche per contrastare la concorrenza.

A far presente che i brevetti oggetto del contendere sarebbero essenziali all’industria della telefonia mobile e in quanto tali soggetti all’obbligo di licenza FRAND, è stata Apple. Primi cenni a questo cruciale elemento che potrebbe essere discriminante nell’assegnare un vincitore alla contesa, sono stati riscontrati nel contesto del procedimento legale in corso in California dove in una nota degli avvocati di Apple si faceva cenno proprio al fatto che Samsung stava perseguendo finalità contrarie alla politica FRAND e che un’estensione delle pretese indirizzate a bloccare iPhone e iPad avrebbero avuto effetti rovinosi sull’intera industria della telefonia. In Olanda una causa intentata da Samsung contro Apple era stata respinta proprio perché con essa la società Coreana non onorava i termini FRAND.

L’investigazione dell’UE non è stata ancora resa pubblica, ma se dovesse essere davvero applicata e trovare Samsung colpevole di voler usare i suoi brevetti parte del porfolio delle tecnologie essenziali nel 3G, come armi strategiche per battere la concorrenza, ogni singolo elemento dell’azione legale sarebbe svuotato di ogni significato e Samsung potrebbe solo chiedere ad Apple di sedersi intorno ad un tavolo per trattare su costi “onesti” di licenza. Se ci fosse un rifiuto l’UE avrebbe il potere di rendere invalida l’azione legale e obbligare Samsung a concedere i brevetti in licenza.

Apple che pure accusa Samsung di avere usato alcuni suoi brevetti non è nella stessa posizione dell’avversaria perché, come spiega Muller, non ha mai concesso ad alcuna organizzazione le tecnologie in oggetto e non le ha mai rese parti di uno standard.

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