Alla LinuxCon 2011 il padre di Linux e profeta dell'open source Torvalds ha usato parole molto dure nei confronti di Apple e Microsoft e sulla loro politica di chiusura. «La gente, così come i mercati, vogliono libertà. Le tecnologie chiuse sono destinate a perdere alla fine», ha detto.
«La gente, così come i mercati, vogliono libertà. Le tecnologie chiuse sono destinate a perdere alla fine». Bastano poche parole a Linus Torvalds, il creatore del sistema operativo Linux e profeta dell’open source, per delineare il suo manifesto filosofico e tecnologico. Lo ha fatto durante il suo intervento al LinuxCon 2011 - che si conclude oggi a San Paolo, in Brasile – nel quale ha criticato pesantemente Apple e Microsoft, come riporta Cult of Mac.
L’occasione l’ha avuta rispondendo proprio ad una domanda sul nuovo Windows 8, e sulla sua funzione “secure boot”, che verifica l’integrità del sistema al momento dell’avvio, integrando una “platform key” nel firmware. Il problema è che così potrebbe anche essere bloccato l’avvio delle diverse release di Linux in dual boot.
Insomma, un vero e proprio sgambetto da parte di Redmond all’open source, contro il quale Torvalds non ha risparmiato critiche, accostando la scelta di Microsoft a quelle di Apple in merito alla politica di uso dei Drm.
Una situazione che, secondo Torvalds, è comunque destinata a risolversi da sola: «sono ottimista – ha aggiunto – l’apertura alla lunga, è l’unica strada vincente».
http://www.macitynet.it
«La gente, così come i mercati, vogliono libertà. Le tecnologie chiuse sono destinate a perdere alla fine». Bastano poche parole a Linus Torvalds, il creatore del sistema operativo Linux e profeta dell’open source, per delineare il suo manifesto filosofico e tecnologico. Lo ha fatto durante il suo intervento al LinuxCon 2011 - che si conclude oggi a San Paolo, in Brasile – nel quale ha criticato pesantemente Apple e Microsoft, come riporta Cult of Mac.
L’occasione l’ha avuta rispondendo proprio ad una domanda sul nuovo Windows 8, e sulla sua funzione “secure boot”, che verifica l’integrità del sistema al momento dell’avvio, integrando una “platform key” nel firmware. Il problema è che così potrebbe anche essere bloccato l’avvio delle diverse release di Linux in dual boot.
Insomma, un vero e proprio sgambetto da parte di Redmond all’open source, contro il quale Torvalds non ha risparmiato critiche, accostando la scelta di Microsoft a quelle di Apple in merito alla politica di uso dei Drm.
Una situazione che, secondo Torvalds, è comunque destinata a risolversi da sola: «sono ottimista – ha aggiunto – l’apertura alla lunga, è l’unica strada vincente».
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