venerdì 11 novembre 2011

Marvel, tutti i fumetti in digitale sul Nook Tablet



Dopo l’accordo tra DC e Amazon per la vendita di fumetti su Kindle Fire, Marvel e Barnes & Noble siglano un patto fotocopia che lega il catalogo alle nuove piattaforme Nook. Ma mentre il mercato fummettistico si polarizza, i lettori chiedono un’app unica omnicomprensiva

Maggio 2011: DC comics annuncia che il suo intero catalogo sarà disponibile in digitale. Ottobre 2011: DC Comics stringe un patto d’acciaio con Amazon che stabilisce che le versioni digitali dei suoi fumetti possono essere comprate solo dal portale di Seattle. Novembre 2011: per la prima volta dal 2002, DC supera Marvel accaparrandosi il 51% della quota di mercato, grazie al lancio dell’operazione The New 52. 

La domanda sorge spontanea: perché diavolo Marvel fino ad oggi è rimasta a guardare dagli spalti? Semplice, perché stava preparando il contrattacco. O meglio, lo stava copiando. 

Sì, perché dopo aver annunciato di voler colmare la distanza tra le sue pubblicazioni cartacee e digitali entro il 2012, in modo che sia possibile scaricare sul proprio tablet il nuovo numero di una serie nel giorno stesso della sua uscita cartacea, ora sigla con Barnes & Noble un accordo identico a quello che hanno stretto DC e Amazon. Già, dopo aver eliminato per ripicca ogni volume cartaceo DC dai suoi scaffali, Barnes&Nobles è andata a bussare alle porte della Marvel reggendo in mano un accordo fresco d’inchiostro. Risultato: il Nook Color e il nuovissimo Nook Tablet saranno le piattaforme privilegiate per la fruizione di materiale Marvel. 

Marvel contro DC. Barnes&Noble contro Amazon. Nool tablet contro Kindle Fire. Una polarizzazione simile non si vedeva dai tempi di Nanto e Hokuto. Ma perché tutta questa corsa agli armamenti, se i titoli digitali per ora coprono a malapena il 5% dei 260 milioni di euro del mercato dei fumetti negli States? Il fatto è che le vendite di fumetti cartacei si stanno riducendo a vista d’occhio, e se questa tendenza non è stata accompagnata da un progressivo aumento delle vendite di titoli digitali, è perché mancava l’infrastruttura necessaria a trasformare ogni tablet in un’iperfornita edicola virtuale. 

Ora, grazie alla scelta di DC e Marvel di sincronizzare le uscite tangibili con quelle digitali, chi è in possesso di un tablet ha l’occasione per cominciare a collezionare numeri in uscita, senza doversi preoccupare di uscir di casa o di riordinare interminabili pile di carta stampata. Non solo, la dimensione digitale apre nuovi scenari in ambito fumettistico, sia dal punto di vista del contenuto (c’è chi si appresta a farcire i vari titoli di video e contributi multimediali) sia dal punto di vista del marketing (la fruizione digitale permette ai produttori di sapere se e quando i lettori interrompono la lettura di un episodio). Le potenzialità per un nuovo boom del mercato fumettistico ci sono tutte (basi pensare che alcuni editori indipendenti stanno pubblicando fumetti unicamente in digitale) e Amazon e Barnes & Noble intendono sellare l’onda in anticipo per cavalcarla quando raggiungerà l’apice. 

E chi ha un iPad o un altro tablet? Niente paura, esistono app come comiXology e Graphicly che consentono di scaricare gran parte dei cataloghi digitali sulle varie piattaforme.

Tuttavia, i veri appassionati di fumetti da tempo invocano la creazione di una singola app omnicomprensiva che permetta di scaricare su qualsiasi piattaforma qualsiasi titolo. Le mosse di Marvel e DC invece vanno nella direzione opposta, e chi volesse avere a disposizione l’intero catalogo di una delle due case, dovrà rassegnarsi a portarsi a casa il rispettivo tablet. 

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