lunedì 7 novembre 2011

Il sapone, con un tocco di caffeina



Caffè, caffè e ancora caffè... Se non ci fosse, dovrebbero inventarlo. Chi riuscirebbe a stare in piedi dopo una notte trascorsa davanti al PC oppure a terminare un importante lavoro da presentare poi la mattina dopo ad un cliente? E anche quando si riescono a dormire sonni tranquilli, quel sapore forte del mattino mette carica e energia per affrontare l'infinita giornata che attende ognuno di noi.

Al di là dell'aroma e del sapore, è proprio la caffeina contenuta in una tazzina (nell'ordine dei 100 mg) che ha benefici effetti stimolanti, in quanto alcuni suoi componenti, ossia la teobromina e la teofillina, sono vasodilatatori, rilassano la muscolatura liscia nei bronchi e quindi permettono di aumentare il flusso di ossigeno e nutrienti al cervello e ai muscoli. Solo in parte, e solo nel distretto cranico, la caffeina ha un'azione vasocostrittrice con un meccanismo ancora sconosciuto. Conoscendo tutte queste opportunità offerte da una semplice molecola, c'è allora chi ha pensato di produrre una saponetta imbevuta di caffeina. È la Shower Shock diThinkgeek, che promette fino a 12 lavaggi con un quantitativo di caffeina pari a 200 mg per lavaggio (il doppio di una normale tazzina).

Un bel risveglio scioccante, verrebbe da pensare. Ma funziona? Ars Technica ha fatto una prova e i risultati non sono stati così eclatanti. Forse, come dice lo stesso autore del test, ha giocato un ruolo prominente più l'effetto placebo che la caffeina in generale. Forti perplessità restano rispetto al fatto che la caffeina possa essere assorbita attraverso la pelle, in quanto la molecola è fortemente solubile in acqua, quindi è facilmente assorbibile quando sorbita come bevanda, ma richiederebbe davvero tanto tempo per essere assimilata attraverso la pelle e rendersi quindi disponibile a livello sistemico. Inoltre, sempre secondo gli esperti, i legami fra la caffeina e il sapone sarebbero così forti che le molecole della sostanza seguirebbero le bolle di schiuma lungo il corpo verso il fondo della vasca, piuttosto che venire assorbite.
Insomma, più che una rivoluzione, potrebbe essere una bella trovata commerciale, anche se l'autore che ha testato il prodotto su Ars Technica, nonostante le smentite dei colleghi, crede ancora che quel sapone possa avere qualche effetto... Magari dovuto più alla menta piperita di cui ha fragranza la saponetta, che al caffè vero e proprio.

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