lunedì 7 novembre 2011

Il binocolo dei ricordi



Chissà come sarebbe cambiata la trama del film La finestra sul cortile, se il protagonista, Jeff, avesse avuto uno dei nuovi binocoli di Sony.

Probabilmente le registrazioni 3D di quel che accadeva oltre la finestra di fronte avrebbero condannato immediatamente il vicino di casa omicida. Questo perché i nuovi modelli DEV-5 eDEV-3 della casa nipponica rappresentano una completa rottura con gli strumenti ottici del passato, quasi una commistione ben riuscita di videocamera e binocolo.

La particolarità di questi dispositivi, presentati dall'azienda giapponese nei giorni scorsi e disponibili sul mercato a partire dal prossimo novembre, non risiede solo nella capacità di registrare quanto inquadrato, quanto di immagazzinare immagini e video in formato 3D.

Grazie alle lenti G f/1.8-3.4, alla combinazione di due sensori Exmor R back-illuminated CMOS da 4.5mm, al doppio processore BIONZ e ai mirini elettronici, questi binocoli permettono non solo di avvicinare i soggetti lontani, quanto di immortalarli in un flusso video di frame a tre dimensioni, con una risoluzione full HD a 1920x1080 pixel.

Come tutti i binocoli che si rispettano, è possibile regolare la distanza dei mirini sugli occhi dell'utente e migliorare anche la visione diottrica, per guardare al meglio il soggetto inquadrato.

Oltre ai video, è possibile anche scattare fotografie con una risoluzione di 7.1 MP in formato 4:3 o di 5 MP in formato widescreen, avvantaggiandosi anche della tecnologia di stabilizzazione delle immagini SteadyShot con autofocus elettronico, ereditati dalle macchine fotografiche digitali della serie CyberShot.

Se l'aspetto di questi dispositivi è completamente eguale ad un binocolo professionale, l'elettronica integrata sembra quasi più avvicinarsi ad una videocamera avanzata. Infatti, entrambi i modelli presentano il pulsante di accensione, quello di recording, i controlli a cinque vie, il pulsante per passare dalla modalità 2D a quella 3D e lo slider dello zoom.

Proprio quest'ultima caratteristica contraddistingue i due modelli: il DEV-3, di fascia più bassa, presenta un solo zoom ottico capace di effettuare ingrandimenti fino a 10 volte, mentre il DEV-5, più costoso, offre uno zoom totale di 20X, di cui 10 in modalità ottica e 10 in modalità digitale.

Il primo modello ha un prezzo di listino di 1399 dollari, mentre il DEV-5 ha un costo di 1999 dollari. La differenza di 600 soldoni non può essere attribuita al solo zoom. Il DEV-5 si contraddistingue dal fratello minore, oltre che per una dotazione d'accessori differente, anche e soprattutto per la presenza di un processore GPS integrato, capace di effettuare il geotagging delle immagini o dei filmati memorizzati.

Entrambi i modelli, comunque, non presentano memoria integrata, per cui il salvataggio dei dati multimediali deve avvenire su una scheda esterna compatibile con gli standard SD (di classe 4 o superiore), SDHC, SDXC o Memory Stick.
Con una scheda da 32 GB è possibile registrare fino a due ore e mezza di video 3D o fino a 13 ore di video 2D a bassa risoluzione. Le immagini vengono salvate in formato AVCHD, che possono essere poi riversate in un qualsiasi disco a laser rosso, pur venendo lette da un lettore Blu-ray in piena risoluzione FullHD.

Delle videocamere, questi binocoli hanno ereditato anche la presenza di un microfono stereo integrato, di un ingresso per un microfono esterno e di un jack per cuffie.

Lascia un po' di amaro in bocca la batteria agli ioni di litio, certificata per permettere il funzionamento in ripresa 2D fino a un massimo di tre ore. Non sono stati rilasciati dati ufficiali per le registrazioni 3D, anche se, come è ovvio che sia, si avrà un'autonomia sicuramente inferiore del 30-40% rispetto a quelle dichiarata per il bidimensionale.

Infine, dal punto di vista della connettività, saranno presenti su entrambi i modelli gli output HDMI e USB, per permettere il trasferimento dati verso un sistema audio-video o un PC.

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