giovedì 20 ottobre 2011

OmniTouch, per trasformare le mani in una superficie touchscreen



Il futuro lo possiamo immaginare come vogliamo, ma una cosa è certa: la tecnologia, e quindi tutto ciò che le ruota intorno, passerà dagli “schermi”; vedremo il mondo tutto in un altro modo, sempre filtrati da “schermi”, in grado di darci informazioni e di farci interagire con l’ambiente circostante: smartphone, tablet, computer, ma ora anche mani, braccia e tavoli. Sì, un pezzo di futuro è già qui, grazie agli sforzi congiunti di Microsoft e del Carnegie Mellon Human Computer Interaction Institute.

Le due realtà in questione hanno infatti sviluppato un proof-of-concept molto interessante chiamato OmniTouch, un nome che rende anche atavicamente l’idea di ciò che offre: il tocco onnipresente, il tocco quasi “onnipotente”; ed è proprio questo ciò che succede con OmniTouch: il touchscreen si trasferisce su qualunque superficie, che sia la mano, il braccio oppure il tavolo della cucina, per interagire con altri dispositivi che ci circondano ormai sempre di più.

Il sistema ideato da Microsoft e dal Carnegie Mellon utilizza un picoprojector e un sensore simile a quello di Kinect, posto sulla spalla dell’utilizzatore; probabilmente in futuro verrà realizzato un prototipo dell’OmniTouch ancora più piccolo e meno ingombrante, che diventi quasi parte di noi…Saremo davvero uomini e macchine allo stesso tempo??Inquietante forse, ma sicuramente molto affascinante…

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